«La bozza di decreto attuativo sul riordino degli enti camerali, inizialmente circolata ma poi ritirata e smentita, parla di taglio agli organici e alle funzioni. A rischio in Italia ci sarebbero 1.000 posti di lavoro. Al momento - racconta - abbiamo ricevuto rassicurazioni sulle intenzioni di salvaguardare i posti, ma la preoccupazione resta così come la necessità di monitorare l'evolversi della situazione».
Il decreto 90 ha previsto un taglio del diritto annuale già in corso e che dal 2017 arriverà al 50%. Inoltre, il decreto Madia prevede una stretta sulle aziende speciali e le società collegate, come il Cefas. «Merlani ha espresso - racconta la sindacalista - la volontà di lavorare per mantenere la struttura e tutelarla. Certo, non si naviga nell'oro visto i tagli già in vigore sul diritto annuale ma, conti alla mano, Monzillo ha rassicurato che fino a settembre 2017 dovremmo essere al riparo da esuberi o problemi nella corresponsione degli stipendi». Rassicurazioni anche sul futuro del Cefas. «Per tutelarlo, in bilancio la giunta ha inserito progetti ad hoc. Quello che ora chiediamo è - conclude - una puntuale circolazione delle informazioni in modo da monitorare lo stato dell'arte e intervenire quando necessario».
© RIPRODUZIONE RISERVATA