E il gap tra chi è pronto a ricevere per potere tornare a vivere una vita “normale” e il numero dei donatori è ancora molto rilevante. Sabato mattina si è parlato principalmente di questo. I familiari dei malati, chi è in attesa del trapianto, hanno portato le loro testimonianze. I volontari e gli operatori Aido hanno spiegato che cosa vuol dire “donare” e la rete messa in piedi per aiutare le strutture pubbliche e le èquipe mediche (anche su queste si abbattono i tagli regionali per ripianare il deficit sanitario) a intervenire. Una mattinata quella di sabato, che anticipa di quasi un mese la Giornata nazionale della donazione di organi che cade il 15 maggio.
La presentazione del Convegno è stata affidata al dottor Lo Monaco, sono intervenuti la dottoressa Lazzaro presidente regionale Aido, mentre il professore Maurizio Valeri ha parlato delle liste di attese. La sede provinciale Aido a Viterbo è in viale Trento (ex Asl) tel 0761.1711038 e ne è presidente la dottoressa Marina Padovan che ha curato l’organizzazione del Convegno, con l’ausilio di Matilde Binelli. Il motto di tutti è: informarsi, aiutare, donare.
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