La "Supplica pedestre", l'iniziativa di protesta organizzata da Giovanni Faperdue e Franco Marinelli, ha però riservato una sorpresa: la callara era piena fino al livello di sfioro, tanto da far gridare i due al «miracolo: si è stranamente riempita proprio dopo che siamo andati in giro per Viterbo col megafono – spiegano – dire che ci sarebbe stata la manifestazione».
L'acqua però è quella che arriva dal tubo, dai due già ribatezzato flebo, perché alimenta il sito morente con accanimento terapeutico. I due, insieme ai partecipanti, si sono poi spostati davanti alle Terme Salus, dove hanno di nuovo indossato i cartelli. E c'erano anche due candidati a sindaco: Filippo Rossi (Viva Viterbo) e Paola Celletti (Lavoro e beni comuni). «Bisogna garantire il diritto dei privati di fare impresa – dice Rossi - e quello della comunità di salvaguardare uno dei più grandi simboli della nostra storia». «Se si ottiene qualche risultato – commenta Celletti – è solo perché si muovono i cittadini».
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