L’attesa, qui, è stata ancora più lunga. Un anno in più rispetto alla Macchina di Santa Rosa. Oggi è il giorno della rinascita: l’ultima uscita del corteo storico e della processione era stata ben quattro anni fa, nel 2018. L’anno successivo il maltempo aveva infatti impedito agli oltre 300 figuranti di sfilare per le vie del centro verso il duomo, per prendere il cuore di Rosa e riportarlo al santuario.
La giornata inizierà però molto prima.
E a mezzogiorno appuntamento con quello che è diventato da alcuni anni un altro pezzo di tradizione: la sindaca Chiara Frontini consegnerà la mazza argentea del maggiordomo dei Priori ai dignitari del 1700, verrà quindi portata in processione, quale storico simbolo del potere temporale del Papato.
La partenza del corteo storico sarà alle 17,30: la cattedrale sarà raggiunta passando da via Santa Rosa, piazza Verdi, Corso Italia, piazza delle Erbe, via Saffi, piazza Fontana grande, via delle Fabbriche, via San Pietro, via San Pellegrino, piazza San Carluccio, via Cardinal La Fontaine, piazza della Morte, via San Lorenzo.
Rosine, boccioli di Rosa, valletti, podestà, milizie, terziari francescani, nobili, assessori, parlamentari e carabinieri reali, sindaci, sottoprefetti, notai, dignitari e corazzieri, cavalieri di Malta, delegati pontifici e maestri d’armi: in oltre 300 saranno vestiti con gli abiti dell’epoca, ripercorrendo la storia di Viterbo dal 1200 al 1800. Insieme a loro anche i figuranti in rappresentanza di Soriano nel Cimino, con costumi del 1300, e di Vitorchiano, con il “Gruppo Fedeli di Vitorchiano” in costumi di scuola Michelangelesca della fine del 1600.
Dalla cattedrale alle 18 partirà la processione con il cuore di Rosa portato a spalla dai Facchini e preceduto dal corteo. Il percorso di ritorno: via San Lorenzo, via Cardinal La Fontaine, via Annio, via Cavour, piazza del Plebiscito, via Ascenzi, piazza del Sacrario, via Marconi, piazza Verdi e via verso il santuario. La processione si chiuderà con il saluto e la benedizione del vescovo.