Benedetta Cristofani, il padre della ragazza scomparsa: «Ha preso un trolley ed è salita su un pullman: ti prego, torna»

Benedetta Cristofani, il padre della ragazza scomparsa: «Ha preso un trolley ed è salita su un pullman: ti prego, torna»
di Massimo Chiaravalli
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Lunedì 7 Agosto 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 20:39

«Ti adoriamo. Ti prego torna, fatti viva: ti aspettiamo». Benedetta Cristofani, 13 anni, dalle 19 di venerdì scorso è scomparsa a Tarquinia, dopo essersi allontanata dalla casa famiglia romana alla quale era stata affidata, cui cui era in vacanza. A parlare è il padre Roberto, che ha lanciato un appello via social per ritrovarla.

Il tam tam delle condivisioni è partito subito, ma neanche a lui sono ancora ben chiari i contorni della vicenda. «Sto ricevendo tante chiamate - dice Roberto Cristofani - non so però cosa sia successo.

Benedetta è temporaneamente affidata a una casa famiglia». Da qualche giorno non se ne sa più nulla. «Ho sporto denuncia telefonicamente appena mi hanno contattato gli operatori della casa famiglia, quindi non so come siano andate le cose. So solo che alle 19 di venerdì è scappata con il trolley ed è salita su un autobus. So che è scomparsa e basta». L’unica cosa che poteva fare, l’ha fatta: «Ho avvisato tutti appena l’ho saputo».

La macchina per ritrovarla si è messa in moto subito: «Ho chiamato la polizia, sto facendo questo lavoro di ricerca, chiamo il commissariato di Tarquinia da due giorni ma non mi hanno dato notizie. Non sono in possesso neanche della denuncia». Il cellulare di Benedetta? «Ce l’hanno alla casa famiglia - continua Cristofani - altrimenti avrei provato subito a rintracciarla. Ho suggerito di darlo alla polizia per aprirlo e far controllare le ultime chiamate, perché sfuggire ai controlli e prendere un autobus così... Insomma, va bene che la ragazza è sveglia, ma penso che qualcuno abbia contattato. Per lo meno bisogna risalire alle ultime conversazioni».

Benedetta era con la casa famiglia «da due settimane: ora l’unico problema è ritrovare la bambina». Per lei c’è un appello a tornare, anche se «di parole da dirle ne avrei mille». Per chiunque altro abbia informazioni utili invece c’è un numero di cellulare da contattare: 335.8445356.

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