La vittima si è salvata solo perché d’istinto ha sollevato il braccio sinistro per difendersi, riportando una grave ferita all’arto. Il colpo è stato sferrato con talmente tanta violenza che il giovane, oltre a una vistosa ferita lacerocontusa, ha subìto anche una frattura scomposta dell’ulna, per la quale dovrà essere operato. E’ stato lui stesso a chiamare i sanitari del 118 che, mentre soccorrevano il ferito, tuttora ricoverato all’ospedale di Belcolle, hanno dato l’allarme alle centrali operative di polizia e carabinieri.
L’aggressore è stato rintracciato poco dopo a casa, dove è stata ritrovata anche l’arma del delitto. Domani potrebbe essere già sottoposto a interrogatorio di garanza davanti al pm Paola Conti. La brillante operazione, che si è conclusa con l’arresto in flagrante del trentenne, è stata condotta dal personale delle volanti e della mobile, coordinati da Riccardo Bartoli e Fabio Zampaglione, e dai militari del nucleo investigativo del reparto operativo dei carabinieri, guidati dal capitano Marcello Egidio
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