Aids, crescono i nuovi casi. Caterini (Malattie infettive): "A Viterbo 450 gli assistiti". Uomini tra 30 e 40 anni i più a rischio

Aids, crescono i nuovi casi. Caterini (Malattie infettive): "A Viterbo 450 gli assistiti". Uomini tra 30 e 40 anni i più a rischio
di Federica Lupino
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Venerdì 1 Dicembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 16:33

Un raddoppio netto degli assistiti per Hiv/Aids nella Tuscia tra il 2001 e il 2023. Luciano Caterini, direttore della unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale Belcolle di Viterbo, ricorda che “all’infezione da HIV sono da attribuirsi, nell’ultimo triennio, in media 16 nuovi casi per anno tra i soli residenti nella nostra provincia”. Il trend più recente è in aumento, tanto che l’esperto fa notare come si registri una “lieve crescita, considerato che nel 2022 (ultimo anno di rilevazione di cui è disponibile il dato completo al 31 dicembre), i nuovi casi sono stati 24”. I servizi preposti seguono a Viterbo oltre 450 soggetti con infezione da Hiv, parte dei quali con una diagnosi di patologia Aids conclamata.

Ma come ci si ammala? Caterini spiega come, in linea con quanto avviene nel resto d’Italia, si segnali uno “spostamento ormai marcato del contagio dall’ambito della tossicodipendenza da eroina a quello dei rapporti sessuali, con un elevato numero di contagi tra omosessuali maschi e una prevalente diffusione del virus Hiv nella popolazione maschile di età compresa tra i 30 e i 40 anni”. In particolare, nella popolazione residente, 4 contagi su 5 sono a carico della popolazione maschile. Diverso il quadro tra la popolazione recentemente immigrata nel Viterbese: tra gli stranieri le donne rappresentano fino al 40% dei contagi osservati.

Il focus è lanciato in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, che ogni anno si celebra oggi 1 dicembre. Diverse le iniziative organizzate dalla Asl per la ricorrenza: il personale infermieristico e medico di Malattie infettive sarà presente con la Croce rossa italiana (Comitato di Viterbo) e con l’associazione L’Altro circolo, all’interno dello spazio espositivo di piazza del Sacrario a Viterbo, dalle 10 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 16, con un camper appositamente attrezzato.

Lo scopo è offrire una consulenza specialistica sull’infezione da Hiv e le altre malattie sessualmente trasmesse e la possibilità di sottoporsi a test anti-Hiv gratuito.

Nel pomeriggio, all’interno della sala multimediale di Belcolle, blocco A – piano 2, si svolgerà poi un incontro formativo intitolato “Focus su counseling in Hiv, lo stigma in Aids”con Angela Infante, counselor ed educatrice di Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma.

“L’epidemia da Covid19 – spiega Luciano Caterini - ha monopolizzato negli ultimi anni l’attenzione dell’opinione pubblica e assorbito ingenti risorse, con un forte impatto anche sulla sanità viterbese. Ci sembra comunque importante ricordare come la nostra popolazione conviva tuttora con un’infezione ancora endemica e di cui ormai poco si parla”.

La ricerca nel frattempo ha fatto passi avanti nella cura delle infezioni. “Da circa un anno – prosegue il direttore di Malattie infettive di Belcolle - con la disponibilità di farmaci ad azione prolungata, i nostri servizi provvedono alla somministrazione dei nuovi medicinali”. Caterini ricorda infine come sia cruciale la precocità della diagnosi.

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