Trisulti, oltre 7mila visitatori alla Certosa per la "Testa anatomica" di Balbi

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La “Testa Anatomica” di Filippo Balbi è una sintesi perfetta di arte e scienza di un artista poliedrico che nel corso dell'800 visse alla Certosa di Trisulti lasciando pregevoli testimonianze della sua opera: dalle tele in chiesa ai dipinti nei locali della farmacia, fino ad aiutare i monaci nella decorazione delle etichette. Ma l'originale della sua opera più significativa sarà esposta proprio nell'abbazia di Collepardo fino al 29 ottobre 2023 nell'ambito della mostra “Il Corpo e l’Idea: la Testa anatomica di Filippo Balbi” . Evento curato dall'Associazione Gottifredo, presieduta da Tarcisio Tarquini, con il Museo di storia della Medicina della Sapienza di Roma da cui proviene il dipinto e la Direzione dei Musei del Lazio. Attorno alla mostra un meticoloso lavoro di restauro e conoscenza, con un allestimento multimediale e tridimensionale nella Camera delle Visioni grazie all'Accademia di Belle Arti e al Conservatorio di Frosinone. La Testa Anatomica è stata riprodotta anche in rilievo per i non vedenti. “E' un'esaltazione della figura umana, ma attraverso un'idea geniale” ha spiegato il curatore della mostra, il professor professor Mario Ritarossi, pittore e docente di storia dell’arte. Inaugurata il 5 agosto, alla fine dello stesso mese la mostra ha contato oltre 7mila visitatori.