«Il vaccino di Moderna è più maneggevole dal punto di vista della catena del freddo, quello di Pfizer è, diciamo, più complicato perché necessita di temperature più basse. I risultati clinici sono interessanti, sono elementi che vanno ancora ulteriormente valutati ma credo siamo ormai all’ultima raccolta di dati. L’effetto di sanità pubblica delle campagne di vaccinazione con questi vaccini e con altri in arrivo lo vedremo nel corso del 2021, perché servirà l’organizzazione, la logistica, il coinvolgimento delle persone, anche quella quota del 30% di italiani scettico sul vaccino». Così a Buongiorno, su Sky TG24, Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli studi di Milano e direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi di Milano.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".