Una memoria che la Raggi vuole continuare a mantenere viva tra le generazioni più giovani. «Senza memoria non c'è futuro», ha detto la sindaca su Facebook, aggiungendo che «Il ricordo e la conoscenza del passato sono strumenti fondamentali. Il nostro impegno è di custodire e tramandare la memoria di quel che fu alle nuove generazioni in modo che non accadano più gli orrori del passato». Per tenere vivo il ricordo degli orrori della Shoa, la Raggi ha anche annunciato che «A inizio novembre partiremo per il viaggio della memoria. Andremo insieme ai ragazzi delle scuole romane a visitare i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau e quello di Neuengamme ad Amburgo, dove furono uccisi 20 bambini dopo essere stati sottoposti a esperimenti medici».
Anche Piero Fassino, Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, ha ricordato la tragedia, scrivendo: «Non dimenticare il male dell'odio razziale e dell'antisemitismo. E combatterlo sempre!» Bruno Astorre, segretario Pd Lazio, in un tweet ha parlato della deportazione di Roma come di «una ferita per l'umanità» che rimarrà «per sempre impressa nella storia della città».
La folle #deportazione degli abitanti del quartiere ebraico di #Roma è e sarà per sempre impressa nella storia della città, e rimane una ferita dell’umanità. Ricordiamo chi perse libertà e vita per la follia nazifascista #shoah @romaebraica pic.twitter.com/30IPdIQrqr
— Bruno Astorre (@BrunoAstorre) October 16, 2019