Pinuccio da Striscia al teatro, poi Sanremo: «Famiglie troppo social, non mi trovo»

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Il teatro, la prima passione, torna al centro dell'attenzione di Alessio Giannone, il baresissimo Pinuccio inviato di Striscia la Notizia. Il 16 gennaio al Parioli di Roma porta in scena "Non mi trovo", piece da lui stesso scritta e portata in scena con un chitarrista. "Rifletto con il pubblico sulle famiglie in foto... Dai 25 scatti del rullino che bastavano ai miei genitori per riprenderci in un'estate intera, con tanti scatti fuori fuoco, alle famiglie social 4.0 che di foto ne postano 24 al giorno. Ho scritto lo spettacolo un anno fa, oggi con la vicenda dei Ferragnez sembra un instant-show. La verità è che io non me la spiego proprio questa necessità di esporsi anche della gente comune nei momenti di vita familiare sui social".

Pinuccio è pronto a nuove incursioni tv con Striscia a Sanremo: la Rai è avvisata, vi farà come al solito le pulci da inviato intorno all'Ariston, ma ora si concentra sullo sforzo teatrale. "Dopo Roma una data al Manzoni di MIlano". Pinuccio nasce con i social, ha scritto un libro, tra i primi a puntare sui podcast. "Eppure resto legato a quelle telefonate sui social che mi hanno fatto conoscere e notare anche da Antonio Ricci: ma attenzione, quello di Youtube o Facebook non è Alessio Giannone è il mio alias, è Pinuccio. Anche se Alessio e Pinuccio la pensano quasi sempre allo stesso modo. Alla fine avere un alias è come avere uno psicologo sempre a portata di mano". Social e web, tv e teatro: e il cinema? "E' forse la prima passione, un film l'ho scritto e ci lavoro da anni. Diciamo che magari da Roma dovrebbe arrivare una risposta, ma in quell'ambiente si fanno tante chiacchiere... A Milano con la tv m'è andata meglio. Ma qualcosa c'è in ballo".