Martin Luther King, un uomo nel mirino: cinquant’anni dopo l'assassinio il ricordo della figlia in un documentario

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Martin Luther King e i segreti del suo assassinio, cinquant’anni fa, il 4 aprile 1968. Li racconta - preceduto da un intervento di Bernice King, figlia del leader del movimento per i diritti civili - il documentario “Un uomo nel mirino. Martin Luther King e l’FBI”, in prima visione martedì 3 aprile alle 21.10 su Rai Storia, che approfondisce il contesto storico e politico di quegli anni.

Martin Luther King guidò il cambiamento sociale americano affrontando una feroce opposizione politica, in parte sostenuta direttamente dal governo americano. Per molti anni infatti il reverendo King fu vittima di una campagna intimidatoria messa in atto dall’Fbi di Edgar Hoover, con atti così estremi da far sospettare ancora oggi l’opinione pubblica che l’agenzia federale fosse in qualche modo coinvolta nell’assassinio avvenuto a Memphis.

Il documentario rivela la durezza della campagna d’odio ideata da Hoover, esamina nel dettaglio le strategie intimidatorie utilizzate dall’FBI nei confronti di Martin Luther King, e delinea il possibile legame oscuro tra questa campagna segreta e spesso illegale e i valori della società americana di oggi.