Inondazioni in Brasile, si scava nel fango: decine di dispersi

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Sono almeno 46 i morti nelle frane e inondazioni che hanno colpito le città costiere nello stato brasiliano di San Paolo. Ma ci sono ancora decine di dispersi. «Sto aiutando nei soccorsi dal primo giorno - racconta un uomo - mio figlio è lì sotto, mia nuora è lì sotto. Anche se trovo mio figlio e mia nuora continuerò ad aiutare, perché ci sono altre persone lì». Più di 750 persone hanno perso la casa quando torrenti di terra e roccia si sono staccati dai pendii dopo che è una quantità record di pioggia, oltre 680 millimetri, più del doppio della quantità mensile prevista, sono caduti nella popolare città balneare di Sao Sebastiao, a circa 200 chilometri a Sudest di San Paolo.

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«Siccome ora ci sono 38 dispersi, non sappiamo esattamente quale sarà il bilancio finale - ha detto Tarcisio de Freitas, governatore di San Paolo - potremmo trovare corpi in aree che oggi non stiamo considerando, quindi crediamo che potremmo arrivare a 76 o 80 morti». Molte delle case di fortuna costruite su ripidi pendii non potevano resistere alla forza dell'acqua che scendeva impetuosa. Si stima che più di nove milioni di persone in Brasile vivano in aree soggette a frane o inondazioni. Con previsioni di pioggia più intense per i prossimi giorni, alcuni hanno lasciato le loro case per rifugiarsi in edifici più robusti.