«C'è qualcuno in casa, sento che stanno rompendo i piatti in cucina. Ti amo più di ogni altra cosa al mondo, e anche mamma, papà e Amit». Un messaggio disperato in mezzo all'orrore, scritto nella convinzione che potesse essere l'ultimo. Quando Omer Metzger, 19enne israeliana, invia queste parole alla sorella su WhattsApp sono le 9.30 di mattina del 7 ottobre, è nascosta sotto al letto, con accanto i cuginetti di 16 e 13 anni, in un rifugio antibomba. Fuori i terroristi di Hamas stanno assaltando il Kibbutz di Nir Oz, a 5 km da Gaza.