(LaPresse) Diplomazia della cultura: aperta, connessa, responsabile. Sono queste le parole chiave scelte dall'Università Luiss Guido Carli per l'apertura dell'anno accademico 2021-2022, che avrà al centro la formazione post-Covid. Perché l'obiettivo è creare nuove generazioni che abbiano la 'cassetta degli attrezzi' adatti ad affrontare le sfide e il cambiamento che la pandemia ha inevitabilmente prodotto in questi anni e che si riverseranno sul prossimo futuro. La cerimonia è stata impreziosita anche dalla consegna del dottorato di ricerca Honoris Causa in Politics all'attuale direttore generale dell'Organizzazione mondiale per il Commercio, Ngozi Okonjo-Iweala, prima donna a ricoprire questo ruolo, che nel suo discorso ha toccato diversi temi centrali e nevralgici, per l'economia ma anche per la sfera sociale. "Rafforziamo la nostra proiezioni internazionale, siamo fortemente radicati in Europa ma ci proiettiamo prepotentemente nel Mediterraneo", ha detto il rettore Andrea Prencipe. Una cerimonia che "ha un signigicato importante", ha invece spiegato il presidente dell'Ateneo, Vincenzo Boccia sottolineando "il gusto della sfida del Paese e del riportare l'attenzione al percorso di formazione in ogni senso per riattivare l'ascensore sociale e ridurre i divari del Paese costruendo competenze per affrontare il futuro con una grande cultura della complessità" .
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