Impagnatiello, in aula foto del cadavere di Giulia. Legale famiglia: «Per questo non ho fatto venire i genitori»

EMBED
Nuova udienza nel processo per il processo sul delitto di Giulia Tramontano che vede imputato Alessandro Impagnatiello, compagno della giovane e accusato del suo omicidio avvenuto a Senago lo scorso maggio. In Corte d'Assise a Milano la testimonianza di alcuni militari dell'Arma dei Carabinieri che hanno condotto le indagini concluse con l'arresto dell'ex barman e la proiezione in aula delle immagini del ritrovamento del cadavere della vittima fatte durante i rilievi del Sis, la Sezione investigativa scientifica dell'Arma. Nel vedere le foto Impagnatiello è apparso visibilmente provato. "Non ho fatto caso alla circostanza se Impagnatiello fosse provato o meno. Ho guardato nell'aula e ho visto che siamo rimasti provati tutti quanti", ha spiegato l'avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia Tramontano, parte civile al processo per l'omicidio di Giulia Tramontano e del figlio Thiago, che portava in grembo. “Questa è la ragione per la quale oggi non sono stati presenti i signori Tramontano a questa udienza”, ha aggiunto il legale. Alla domanda se una richiesta di perizia psichiatrica, potrebbe in qualche modo cambiare l'esito del processo, Cacciapuoti ha spiegato: “Allo stato attuale non è previsto questo accertamento, non escludo che possa essere domandato e non escludo nemmeno che la Corte possa ritenere legittimamente di effettuare una perizia psichiatrica". "Se sarà necessario verrà il momento saremo pronti a difenderci - ha continuato l'avvocato - con gli strumenti del diritto e della scienza psichiatrica per far valere le ragioni della famiglia Tramontana”. Il 7 marzo ci sarà l'udienza con la testimonianza dei genitori di Giulia: “Sono pronti, dolorosamente pronti”, ha concluso il legale. (LaPresse)