Un anno da superstar per la sorprendente Mons

La Grand Place a Mons
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Martedì 30 Dicembre 2014, 15:41 - Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 10:52
Il gran giorno sarà il 24 gennaio, quando in un trionfo di fuochi d’artificio verrà ufficialmente inaugurato il ricco calendario di eventi, esposizioni e manifestazioni che trasformeranno per i prossimi 12 mesi la città belga di Mons in Capitale europea della cultura 2015 (insieme a Plzen, nella Repubblica Ceca).

«Vogliamo raccontare storie, iniziare dei viaggi, far brillare gli occhi... Passare con voi dall’altra parte dello specchio. Le grandi esposizioni saranno il luogo privilegiato a cui invitare stelle come Vincent van Gogh, Paul Verlaine, Saint Georges e qualche altro» si legge nel programma di questo anno speciale che trasformerà la città in «Mons Superstar», con più di 300 eventi e mille attività culturali e artistiche davvero da non perdere, a cominciare dalla mostra dedicata a Van Gogh (allestita al museo Bam dal 24 gennaio al 17 maggio) che proprio qui diede addio alla carriera di pastore protestante per seguire il suo destino d’artista.



Ma il programma di Mons 2015 è molto di più di una festa fantastica lunga un anno, è una vera e propria riconversione della città e dei dintorni. Con la collaborazione degli architetti Daniel Libeskind e Santiago Calatrava, infatti, la città intende creare nuovi musei per valorizzare le collezioni d’arte esistenti, il turismo di memoria e i suoi quattro gioielli iscritti al Patrimonio Unesco. 
Il programma di Capitale della cultura 2015 unisce passato e presente, non dimenticando artisti che qui hanno vissuto e che hanno influenzato l’arte e la cultura come Van Gogh e Verlaine, ma dando spazio anche alle nuove generazioni di creatori ed artisti.



Capoluogo della regione belga dell’Hainault a sud-ovest di Bruxelles e non lontana dal confine francese, Mons è una cittadina della Vallonia il cui nome deriva direttamente dal termine latino che significa «monte». Il centro storico è dominato dalla Grand-Place dove tra i bei palazzi gotici spicca l’Hotel de Ville, il Municipio costruito per ordine di Carlo il Temerario da Matheus de Layens, il più celebre architetto del Quattrocento. A sinistra del portale, si può ammirare la famosissima Scimmia del Grand Garde in ferro battuto, realizzata nel XV secolo, che secondo la leggenda porta fortuna a chi le accarezza la testa con la mano sinistra. Un altro importante simbolo della città è il Beffroi, la torre campanaria alta 87 metri, costruita nel 1673, che suona le ore con le sue 49 campane del carillon ed è Patrimonio mondiale Unesco. Da non perdere anche l’edificio in mattoncini rossi degli antichi mattatoi, che accoglie oggi esposizioni d’arte. Mons , poi, ospita ogni anno una delle più popolari manifestazioni folcloristiche di tutto il Belgio: la festa del Doudou in cui San Giorgio combatte il drago e a cui è dedicato il museo che aprirà le porte nei primi mesi del 2015.



Anche i dintorni di Mons offrono luoghi imperdibili da visitare. A cominciare dalla Casa di Van Gogh a Cuesmes. In questa piccola e semplice dimora l’artista visse fra il 1879 e il 1880 nel periodo in cui voleva evangelizzare i minatori della regione e sembra che proprio qui abbia cominciato a dipingere i suoi famosi paesaggi. A Hornu, invece, si trova il singolare Museo delle Arti Contemporanee ( MAC’s) ospitato negli edifici dell’ex miniera di carbone del Grand-Hornu, complesso industriale e urbanistico creato come città operaia ideale dall’uomo d’affari Henry de Gorge. Qui vivevano e lavoravano 2500 persone (tra cui molti italiani) fino al 1954. Infine a una ventina di chilometri da Mons c’è lo scenografico Chateau di Beloeil (letteralmente «bell’occhio»), nella provincia di Hainaut, che con il suo grande parco è considerato una piccola Versailles belga.



INFO

Ufficio Belga per il Turismo Bruxelles-Vallonia

Tel. 02.86463136

www.belgioturismo.it



I NOSTRI CONSIGLI

Dove dormire

Hotel Dream!, Rue de la Grande Triperie 17, Mons; tel. 0032 (0) 65 329720, www.dream-mons.be

Un albergo insolito, che mescola antico e moderno. La facciata è quella di un'antica chiesa, ma all’interno ambiente e stanze sono ipertecnologici.



Saint James Hotel, Place de Flandre 8, Mons; tel. 0032 (0) 65724824, www.hotelstjames.be

Questo grazioso hotel di charme nel centro storico è ospitato in un’abitazione del XVIII secolo ma interamente arredato e decorato in stile contemporaneo.



Dove mangiare

Table du Boucher, Rue d’Havré 49, Mons; tel. 0032 (0) 65316838, www.latableduboucher.be

In questo piccolo ristorante non lontano dalla Grand-Place si mangia solo carne in una sala dal soffitto in legno antico decorato con travi a vista.



La 5e Saison, Rue Coupe 25, Mons; tel. 0032 (0) 65728262

Per gustare la cucina del territorio, dalla tipica «soupe montoise», una zuppa di verdure stufate, ai «ratons du Car d'Or», grandi crêpes lievitate e farcite con un composto di besciamella, formaggio groviera e prosciutto.
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