Porto insolita e curiosa, da esplorare e gustare: ecco le esperienze da non perdere

Dalla degustazione di Porto e cioccolato, alla pittura degli azulejos, dalla camminata sugli alberi alla cena con il fado

Porto, selfie nel chiostro della Cattedrale
di Maria Serena Patriarca
9 Minuti di Lettura
Sabato 18 Novembre 2023, 12:31 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 12:04

Un gigantesco albero di Natale illumina Avenida dos Aliados, una delle vie delllo shopping più belle d’Europa. Porto è già pronta per il Natale e, se avete voglia di un city break in Portogallo, questa città, collegata con voli aerei diretti anche da Roma e Milano, si presta per un weekend all’insegna del turismo esperienziale e culturale. Qua siamo nel cuore del Portogallo: questa nazione, infatti, ha avuto origine proprio nella regione di Porto e del Nord, nel XII secolo. Porto è nota a livello mondiale soprattutto per il vino liquoroso omonimo, un cult per gli wine lovers a livello internazionale. Ma gli spunti per una vacanza insolita e stimolante non si esauriscono qui, e Porto riserva itinerari interessanti anche dal punto di vista architettonico, letterario e musicale. Il centro storico e la riva sinistra del fiume Douro, dal lato di Gaia, dove si trovano le cantine del vino di Porto, sono stati classificati Patrimonio Mondiale Unesco. Porto si prepara già alle feste natalizie, con mercatini in tema e le strade del centro e le vie dello shopping abbellite da luci e luminarie.

Degustazione natalizia a Porto

I tanti volti della città sul fiume Douro

Il fiume Douro, lungo il quale si sviluppa Porto, entra in territorio portoghese fra montagne e strette valli, e percorre tutto il paesaggio che è stato classificato Patrimonio Mondiale, regno delle vigne da cui si producono non solo il Porto, ma anche di altri  vini di prestigio. Fra ponti, monumenti, azulejos (le tipiche piastrelle portoghesi con i decori smaltati di colore blu), balconi stile Liberty e le animate vie del centro storico questa città non finisce di stupire. La Stazione di Sao Bento, con l’atrio rivestito da pannelli di azulejos, la Cattedrale Sè, su una spianata da cui si gode un bel panorama del fiume, la Torre Clerigos e la Ribeira (la banchina lungo il fiume, con angoli pittoreschi e locali con tavolini all’aperto), la Casa da Musica (progettata dal noto architetto e urbanista olandese Rem Koolhaas) sono tappe imperdibili da segnare in agenda se programmate un weekend a Porto. Potete girare la città a piedi, in metropolitana, sulle colorate microvetture tuk tuk o sul caratteristico tram di colore giallo (info: www.visitportugal.com).

Mercado do Bolhao

Immersione di aromi e sapori: passeggiare nel Mercado do Bolhao

Se volete vivere un’esperienza da veri abitanti di Porto non potete perdere il Mercato storico di Porto “Mercado do Bolhao”. Il suggerimento è di visitarlo all’ora di pranzo, per gustare il baccalà in uno dei ristoranti all’interno del Mercato stesso, come Culto ao Bacalhau, indirizzo goloso da ricordare, famoso in città per i suoi piatti a base di baccalà o polpo. Il mercato è un trionfo di spezie, frutta, ortaggi, cioccolato e le tipiche sardine portoghesi, nelle scatole di latta variopinte. Qui troverete, inoltre, un’ampia selezione degli ottimi formaggi e dolci locali.

Degustazione di Porto

Aperitivi natalizi: Porto e chocolate tasting

Porto e cioccolato: un abbinamento ideale, soprattutto in clima natalizio. I giovani vanno matti per il Portonic, mix di Porto bianco e acqua tonica accompagnato da chips di patate o sfizi salati. Ma in inverno, e man mano che ci si avvicina al Natale in particolare, il must a Porto è la degustazione di questo vino liquoroso in tutte le sue declinazioni, meglio ancora se in abbinamento al cioccolato. Nella Chocolataria Equador, in Rua de Sa da Bandeira, considerata la “boutique” del cioccolato della città, vari tipi di cioccolato (le cui fave di cacao arrivano dall’isola di Sao Tomè) vengono serviti in abbinamento a diversi tipi di vino Porto: al Porto bianco viene abbinato il cioccolato fondente aromatizzato al frutto della passione, con il Porto tawny sono servite le stecche di cioccolato all’arancia, e con il Porto ruby i bon bon “cioccolatosi” al lampone. Suggeriamo inoltre una tappa alle Cantine Taylor’s, dove, nella sala degustazione, scoprirete anche esclusive bottiglie di Porto (invecchiate oltre 125 anni) per autentici collezionisti, in edizione speciale, che arrivano a costare persino 4.900 euro a bottiglia. Ogni degustazione prevede, oltre al Portonic, una gradazione di Porto che vanno dal bianco a varie gradazioni di rosso, a seconda della fermentazione (processo in cui gli zuccheri vengono trasformati in alcol) e della percentuale di zuccheri naturali: il Tawny Port, il più comune (circa 100 gr zucchero per litro), va servito mettendolo solo 20 minuti prima in frigo. Il Porto rosso si abbina bene al cioccolato, al caramello o alla torta di mele. Come spiegano le guide del distretto culturale WOW (World of Wine), il Porto, come ogni vino va innanzi tutto osservato, poi annusato, per percepirne l’aroma, e infine va sorseggiato, senza fretta.

Fra le esperienze che si possono fare nelle sale del WOW? Entrare in un chicco d’uva gigante, e fare divertenti test interattivi ed esperienziali per capire a che vino corrisponde la vostra personalità o per distinguere l’aroma dal sapore.

Chiesa di Santa Clara

Fra profano e sacro: alla scoperta dell’antico convento di Santa Clara

Immaginate un’intera chiesa barocca di legno ricoperta con uno strato di oro zecchino. Sono molte le chiese di Porto che lasciano letteralmente senza fiato per la loro magnificenza, ma ce n’è una in particolare che, complice il recente restauro nel 2022, è una tappa da mettere in agenda assolutamente: è la Igreja de Santa Clara, risalente al XVIII secolo, che apparteneva al convento fondato nel 1416 dal re Giovanni I. E’ una delle testimonianze più belle del tardo Barocco che caratterizza il nord del Portogallo, in particolare per i decori lignei di Miguel Francisco da Silva, intagliati e dorati, che rappresentano angeli e santi. Il convento era destinato a giovani ragazze delle famiglie aristocratiche, che diventavano sì monache di clausura, ma imparavano anche la poesia, il canto, la musica. L’altare tipico, come nelle altre chiese barocche della città, ha una struttura monumentale piramidale a gradoni, con un numero di strati legato a precisi significati della numerologia sacra. Su ogni “gradino” venivano accesi candelieri, in segno di devozione e magnificenza. In questa chiesa c’è l’usanza, per le giovani coppie prossime al matrimonio, di portare uova in offerta, come auspicio di nozze felici.

Tuk Tuk
Pasteis de nata

Fare un giuro in tuk tuk e assaggiare i pasteis de nata appena sfornati

Il modo più divertente di scoprire Porto è fare un giro (potete decidere voi il tempo, ci sono diverse opzioni) sul tuk tuk, la tipica minivettura con autista che porta da 2 a 6 persone. Se non avete mai assaggiato i “pasteis de nata”, le tipiche paste di sfoglia dal cuore morbido cremoso, caratteristiche del Portogallo, una tappa d’obbligo per i golosi (per  colazione o merenda) è la Manteigaria Fabrica de Pasteis de Nata, in Rua de Alexandre Braga. Qui troverete una miriade di “pasteis” appena sfornati, da mangiare sul posto (con una spolverata di cannella e zucchero a velo) o portare, confezionati sul momento, nel proprio paese d’origine.

Laboratorio di pittura degli azulejos

Dipingere un vero azulejos

Gli azulejos sono i caratteristici ornamenti dell'architettura portoghese, ovvero le piastrelle di ceramica smaltate e decorate, prevalentemente di colore blu su sfondo bianco, che abbelliscono i palazzi e i monumenti di Porto (fra cui il chiostro della Cattedrale Sé, per esempio). Nel laboratorio di ceramica Gazete Azulejos, in Rua do Duque de Palmela. potrete vivere l’esperienza di sentirvi artisti di azulejos per un giorno, creando la vostra ceramica personalizzata attraverso la tecnica della punzonatura o degli stencils. La “mission” del Laboratorio di tile painting è anche recuperare il patrimonio degli azulejos storici di Porto, con uno specifico progetto non profit (www.azulejosporto.pt). Durante il laboratorio imparerete come distinguere un azulejo dipinto a mano da uno stampato a livello industriale, e il valore della singola imperfezione in ogni azulejo realizzato, appunto, a mano. Il consiglio è di non fare questa esperienza a ridosso della partenza, poiché gli azulejos necessitano di molte ore di cottura negli appositi forni, e vi verranno riconsegnati pronti dopo 24 ore.

Una casa del Fado a Porto

Porto by night: cenare in una casa del Fado

Se volete vivere una full immersion di cultura locale, segnate nel vostro taccuino di viaggio una serata di Fado. A Porto sono molti i ristoranti tipici in cui si può cenare con le canzoni e la musica live del Fado (il tipico canto popolare di “saudade” portoghese) accompagnati da musicisti di chitarra portoghese e chitarra classica. In alcune case del fado potrete anche assaggiare la “francesinha”, il piatto caratteristico di Porto che consiste in un ricco sandwich con salsiccia, prosciutto, formaggio e uovo. Nel quartiere di Sé, di fronte all’Arco de Santana, la Casa da Mariquinhas, fondata nel 1968, è il luogo di performance canore sia femminili sia maschili, e serve cibo tradizionale portoghese, come la salsiccia cotta al flambè e, tra i dessert, le pere al Porto.

Il caffè dove sono state scritte le prime pagine di Harry Potter, a Porto

Scoprire il Caffè della Belle Epoque che ha ispirato la saga di Harry Potter

Sono molti i luoghi di Porto, come la storica Libreria Lello, che sono diventati un “cult” per i fan dei romanzi e dei film di Harry Potter. Fra questi il Majestic Cafè, in stile Liberty, dove amava sorseggiare il tè Joanne Rowling, autrice dell’amatissima serie di Harry Potter. L’insegna in stile Liberty, progettata dall’architetto Joao Queiroz, attira ancora oggi negli scintillanti interni di specchi molti curiosi. La Rowling abitò a Porto per due anni, dal 1991 al 1993: la sera lavorava come insegnante d’Inglese, ma durante il giorno scriveva il primo volume della saga, “Harry Potter e la Pietra Filosofale”, seduta proprio al Majestic Cafè.

Treetop Walk a Serralves

Camminare sugli alberi: la passerella sospesa Treetop Walk a Serralves

L’autunno, con le belle sfumature del foliage, è la stagione ideale per una visita alla Fondazione Serralves (attivo polo di arte contemporanea) e al suo parco. Qui, in collaborazione con il Portuguese State Environmental Fund, è stata realizzata nel 2019 la Treetop Walk, una passerella sospesa realizzata, all’insegna della sostenibilità, con legno riciclato, che si snoda per 260 metri nel parco a circa 20 metri di altezza, seguendo nelle curve lo spazio naturale, con lo scopo di non abbattere nessun albero per la sua realizzazione. Camminando fra terra e cielo si ammirano la fattoria di Serralves e l’orto delle piante aromatiche, e si respira l’aria pura del bosco, fra faggi ramati e alberi nord americani, inclusa una sequoia. Finita la passeggiata, consigliamo una visita delle installazioni di arte contemporanea nel Parco e della Casa Art Deco, che è Monumento Nazionale e fu costruita negli anni Trenta da architetti francesi. La villa è icona internazionale dello stile geometrico Deco, ed è circondata da cespugli di profumate magnolie in fiore e alberi di camelie. La fondazione Serralves comprende anche un Museo e la Casa del Cinema Manoel de Oliveira.

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