I castelli della Loira: un weekend sulle tracce di Francesco I

I castelli della Loira: un weekend sulle tracce di Francesco I
di Francesca Spanò
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Maggio 2015, 23:52 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 20:13

Antiche fortezze, cieli tersi che regalano una luce particolare e mille sfumature tra panorami mozzafiato, senza dimenticare il meglio della cucina francese. Non c’è da stupirsi se i tour dei castelli della Loira, sono da anni amatissimi dagli italiani, anche se prevalentemente in estate, nel periodo delle ferie.

Queste antiche residenze da sogno, ormai con pochissimi mobili originali, dove tra le stanze si respira aria di intrighi storici e segreti, sono più di 300 ma stavolta è il momento perfetto per non perdere soprattutto quelle legate a Francesco I. Lui è la vera star nel 2015 in Francia, con una serie di eventi commemorativi. Sì, perché 500 anni fa al termine della vittoriosa battaglia di Marignano, o Melegnano che dir si voglia, lui saliva al trono. Non c’è niente di meglio, dunque, che seguire un itinerario a tema connesso proprio alla sua figura, magari scegliendo un fine settimana lungo di primavera.

Il grande sovrano del Rinascimento, legatissimo a Leonardo Da Vinci e protettore delle armi, visse in castelli come quello di Chambord, Clos-Lucé, Montpoupon, Amboise, muovendosi insieme alla sua corte continuamente da una dimora all’altra e facendo loro trasportare e smontare i suoi mobili, diverse volte al mese.

Gli appuntamenti più importanti nell’anno di Francesco I nella Loira

• la mostra dei Tesori della biblioteca di Francesco I al Castello Reale di Blois (dal 4 luglio al 18 ottobre)

• le Giornate Reali al Castello di Amboise (26 e 27 luglio)

• la rievocazione storica della battaglia di Marignan (24-25 luglio a Romorantin-Lanthenay e 26-27 luglio al Castello de Clos Lucé ad Amboise a partire dalle 18:30). In questo caso tutto è stato ricreato in grande stile, con l’aiuto di collezioni private ed esperti europei del settore e si attendono almeno 300 figuranti.

• la mostra sui Giardini del Rinascimento al castello di Villandry

• l’introduzione di una visita “virtuale” su tablet al castello di Chambord (oltre che l’arrivo del wi-fi), che permetterà di scoprire in versione 3D, come erano arredate un tempo le varie stanze.

I castelli della Loira, seguendo Francesco I e i suoi tanti spostamenti

Un percorso a tema di questo tipo, inizia circa ad un’ora di strada da Parigi, mentre chi ha già ascoltato gli affascinanti racconti tra storia e mito, sa bene che seguirà i passi di personaggi assolutamente reali come Enrico II, Caterina de’ Medici, Diane De Poitiers e Giovanna d’Arco.

Non dimenticando che l’area è anche Patrimonio dell’Unesco. Ci si può fermare a Tours, o al mercato di Loches, fino ad arrivare a Orléans: lo spettacolo non sarà mai meno affascinante.

Quali castelli visitare?

Château de Chambord

Tra gli edifici rinascimentali locali è tra i più belli e spettacolari. Francesco I che aveva osservato le architetture del periodo in Italia, voleva una residenza di campagna di altissimo livello e richiamò in Francia anche Leonardo Da Vinci. All’inizio fu allargato il castello di Blois, poi lo stesso artista del Belpaese lavorò ad un progetto per una dimora mai costruita prima di morire a Clos-Lucé. Lo stesso anno iniziarono i lavori di smantellamento di un fortilizio vicino Chambord, per costruire una nuova fortezza. 1800 operai faticarono instancabilmente, ma non si conosce il nome dell’architetto, anche se il pensiero leonardesco traspare. Circondato da un parco enorme, oggi può essere visitato all’interno, non dimenticando l’imponente grande scala a chiocciola studiata affinché due persone non si potessero mai incontrare se non alla base o in cima alla scalinata. All’esterno ci si può dedicare a giri in carrozza, in bici o a visite guidate alla scoperta della fauna locale.

Château de Blois

Per la sua posizione Blois è sempre stata apprezzata. Molti sovrani di Francia hanno abitato qui, tra cui Francesco I che diede il via alla costruzione di una nuova ala in stile rinascimentale e commissionò una delle più importanti librerie del tempo. Giovanna D’arco, invece, è qui che fu benedetta dall'arcivescovo di Reims prima della spedizione destinata a liberare Orléans.

Château de Clos-Lucè

In loco Leonardo Da Vinci abitò per tre anni e vi studiò i suoi progetti di volo e non solo, tanto che se oggi all’interno è stato creato un percorso a tema soprattutto per i ragazzi, all’esterno, nel grande parco, sono state ricostruite molte delle sue macchine a grandezza naturale, per poterne studiare da vicino il funzionamento.

Château Royal d’Amboise

Dopo essere appartenuto all’omonima famiglia, passò nel Rinascimento a vari re di Francia. Francesco I vi trascorse i primi anni della vita, è stato in buona parte distrutto dopo la Rivoluzione e oggi ne rimane solo un quinto di ciò che era, ma è comunque considerato Monumento storico di Francia.

Château de Montpoupon

Ora è visitabile solo in parte in quanto dimora privata. Un tempo era più che altro usato dai gentiluomini che si recavano a caccia. Si trova in una zona piuttosto isolata tra le valli dello Cher e dell'Indre.

Cité Royale de Loches

Il castello che sorge nell’omonima e graziosa città si trova su una collina e le sue origini risalgono al IX secolo. Per questo ha diversi stili, ma si ricorda soprattutto perché in una sala della loggia si incontrarono Giovanna D'Arco e il Delfino Carlo. Quest’ultimo decise poi di farsi consacrare re di Francia. Oggi è di proprietà della città ed è in corso la mostra “Il re e l’imperatore” sull’incontro tra Francesco I e Carlo V.

Château du Rivau

Sembra il castello delle fiabe e la sua prima origine è medievale. All’interno sono in esposizione anche dei pregiati pezzi di arte moderna, oltre che qualche mobile originale, mentre l’esterno è carico di attrazioni volute dalla famiglia che lo ha acquistato. C’è un labirinto a forma di testa di Stregatto di Alice nel paese delle meraviglie, dei percorsi tematici per bambini, un’area per la coltivazione delle zucche, un giardino di rose profumate, tanto per citare alcune delle divertenti scoperte che si possono fare passeggiando tra pavoni dalla bellissima coda colorata.

Per maggiori informazioni, si può dare una occhiata ai siti: Rendezvousenfrance.com, Visaloire.com, Francois1er.org.

© RIPRODUZIONE RISERVATA