Il teatro più piccolo del mondo? In Umbria

Teatro La Concordia interno
di Luisa Mosello
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Giovedì 3 Settembre 2015, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 11:41

Il teatro più piccolo del mondo ce l'abbiamo noi. É custodito come un gioiello nella verde Umbria in uno dei "Borghi più belli d'Italia" , ovvero Monte Castello di Vibio, cittadina medioevale a pochi chilometri da Todi, in provincia di Perugia, che oltre ai suoi piccoli grandi tesori all'interno delle sue mura regala una vera e propria chicca architettonica. É il “Teatro della Concordia”, minuscolo con i suoi 99 posti perfettamente funzionanti.

Realizzato nei primi dell’Ottocento su commissione di nove famiglie di rilievo del posto, rispetto ad altri che forse saranno anche più piccoli ma in realtà sono solo delle sale in cui fare spettacolo, è l’unico a riprodurre fedelmente in miniatura i teatri italiani ed europei tipici.

Che presentano diversi particolari, impreziositi dai materiali e dagli affreschi, con tanto di palchetti e soffitto a volte. Costruito interamente in legno e in puro stile goldoniano si offre anche come location per celebrare matrimoni con rito civile( http://www.teatropiccolo.it/). Un'occasione in più per scoprire le curiosità di un'Italia gravida di sorprese non solo per i turisti stranieri ma anche per gli abitanti del Bel Paese. Soprattutto per gli appassionati di palcoscenici e opere teatrali messe in scena nei luoghi più disparati.

Qui fra le colline umbre potranno anche godere di un paesaggio di grande bellezza e relax e di un'atmosfera d'altri tempi nel borgo punteggiato di angoli, scorci, stradine e casette in tufo che ne fanno un presepe per tutte le stagioni. Per arrivarci e per girare tutta la regione in modo slow e sostenibile si può usare l'Umbria Green Card che offre una piccola flotta di auto elettriche da noleggiare senza fretta, ma con la voglia di assaporare una terra carica di suggestioni (www.umbriagreencard.it).

E di esplorare l'area del medio Tevere con Marsciano e altre cittadine a far da percorso mirato, attraverso il consorzio "Terre dei Bulgarelli" che raggruppa varie realtà turistiche e ricettive che puntano alla qualità dell'accoglienza e alla scoperta consapevole dei saperi e sapori del territorio. Che deve essere vissuto in tutte le sue sfumature, senza filtri.