Il vescovo ribelle Viganò furioso per la benedizione alle coppie gay, le frasi choc contro il Papa

Il vescovo ribelle Viganò furioso per la benedizione alle coppie gay, le frasi choc contro il Papa
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Giovedì 21 Dicembre 2023, 12:52

L'arcivescovo più ribelle e meno propenso ai toni diplomatici, noto per le sue intemerate contro Papa Francesco e gli endorsement a Trump e Putin, stavolta ha alzato ulteriormente il tiro: Carlo Maria Viganò ha definito Bergoglio un usurpatore, un «servo di Satana». Nessun prelato era mai arrivato a tanto, usando parole così gravi. All'origine di quest'ennesima mitragliata c'è il provvedimento approvato dal pontefice che introduce la benedizione alle coppie gay, azzerando ogni documento dei predecessori. Viganò attacca «i falsi pastori, i servi di Satana ad iniziare dall'usurpatore che siede sul soglio di Pietro» poichè in questo modo sdoganano i «sodomiti».

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E ancora: «Quando il demonio cerca di persuaderci a peccare, enfatizza il presunto bene dell'azione malvagia che vuole spingerci a compiere mettendo in ombra gli aspetti necessariamente contrari ai comandamenti di Dio.

Egli non ci dice, pecca e offendi il Signore che è morto per te in Croce, perché sa che una persona normale non vuole il male in sé ma che di solito compie il male in apparenza di bene». Monsignor Viganò, in un video, contesta la dichiarazione «Fiducia supplicans», bollandola come una «una parodia»). 

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«'Fiducia supplicans' - aggiunge - suona canzonatorio e ingannevole perché la fiducia nel perdono di Dio senza pentimento si chiama presunzione di salvarsi senza merito ed è un peccato contro lo Spirito Santo». Quella di Bergoglio «è una falsa sollecitudine pastorale nei confronti di adulteri e sodomiti», mentre a farne le spese sono proprio i destinatari della benedizione, «la loro anima immortale viene giustificata all'idolo woke, la colpa non riguarderà solo i peccati commessi ma l'aver voluto credere a una frode di falsi pastori a cominciare da Bergoglio e da Tucho». Secondo Viganò, Francesco è «desideroso di rendere la Chiesa 'Concubina del Nuovo Ordine Mondialè». E si chiede che «cosa impedirà in futuro di benedire poliamori, pedofilia, o la bestialità dell'amore animale, sarebbe sempre in nome dell'accoglienza». Viganò si chiede quindi «se non vi sia un interesse diretto degli estensori del documento in questione, come se dei governanti si tutelassero con uno scudo penale».

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In passato il pontefice è stato accusato da Viganò di essere una specie di longa manus di Soros e Gates – ossia a coloro che «avrebbero in animo di distruggere l'ordine mondiale finora costituito» . Dietro a tutto, infatti, l'arcivescovo che ha lavorato come nunzio apostolico in America per anni, vi intravede una tirannide globalista.

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