Papa Francesco per la seconda domenica di fila dovrà rinunciare all'Angelus dal palazzo apostolico e collegarsi, come ha fatto anche la scorsa settimana, dalla cappella di Santa Marta. I medici continuano a suggerirgli di non prendere colpi d'aria e così anche stavolta non potrà affacciarsi dalla finestra del suo studio e salutare dall'alto i pellegrini in piazza. Lo farà attraverso i due maxischermi in collegamento dall'interno dell'albergo in cui vive. Le sue condizioni di salute, ha spiegato il Vaticano, in una nota, «sono in miglioramento». Non ha febbre ma è sottoposto alle solite restrizioni e alle terapie necessarie per guarire dalla brutta infezione alle vie polmonari: antibiotici ed aerosol.
Stamattina ha continuato a lavorare e mantenere gli appuntamenti che aveva in agenda: prima ha avuto una riunione con il cardinale Prevost, prefetto del Dicastero dei vescovi, a proprosito di alcune nomine e successivamente ha incontrato il nuovo ambasciatore sloveno.
Il primo appuntamento pubblico che si farà all'aperto dovrebbe essere quello dell'Immacolata in piazza di Spagna.