Migranti, il Premio Empedocle al cardinale Bassetti per avere difeso i salvataggi in mare nel rispetto della legalità

Il premio il prossimo 16 dicembre, ad Agrigento

Migranti, il Premio Empedocle al cardinale Bassetti per avere difeso i salvataggi in mare nel rispetto della legalità
di Franca Giansoldati
3 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Dicembre 2023, 11:15

L'ex capo dei vescovi italiani, il cardinale Gualtiero Bassetti riceverà il Premio Internazionale Empedocle per aver difeso il salvataggio in mare dei migranti e per il suo fortissimo impegno nel Mediterraneo. Un conferimento che arriva proprio mentre è in corso una polemica sulla divulgazione di intercettazioni relative all'inchiesta della Procura di Ragusa (che vede indagato anche Luca Casarini per favoreggiamento della immigrazione clandestina e violazione del codice della navigazione) e dalle quali sembrerebbe (anche se Casarini ha smentito tutto) che vi siano state donazioni della Chiesa ad alcune ong. 

Migranti, Papa Francesco incoraggia il lavoro di salvataggio delle ong e oggi incontra alcuni profughi

L'allora presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, quando era in carica, già nel 2017, parlando in generale delle vicende delle ong si era schierato con la linea del Governo dell'epoca che imponeva alle organizzazioni non governative il rispetto del codice per la navigazione e i salvataggi nel Mediterraneo. «Proprio per difendere l’interesse del più debole non possiamo correre il rischio - neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità - di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana».

Parole nette quelele di Bassetti che sgombravano da ogni equivoco «sull'etica di comportamento» di chi salva vite umane nel Canale di Sicilia e in generale per chi compie azioni umanitarie.

Vaticano, Luca Casarini: «Non stupitevi se sto al Sinodo, Gesù cercava pubblicani e prostitute»

Il prossimo 16 dicembre, ad Agrigento, sarà il cardinale Bassetti a ricevere il “Premio Internazionale Empedocle”, in memoria di Paolo Borsellino, promosso e curato dall’Accademia di Studi Mediterranei.   Il premio costituisce un riconoscimento al porporato che, negli anni alla guida della Conferenza Episcopale Italiana, nonché successivamente, ha sempre tenuta alta l'attenzione sul fronte del Mediterraneo, anche attraverso appuntamenti che hanno goduto della sua ideazione o partecipazione. Ad esempio a Bari, il primo raduno dei vescovi dei tre continenti bagnati dal Mare nostrum (2020); poi la sessione a Bologna del G20 Interfaith Forum dedicata al Mediterraneo (2021); a Firenze l’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo e l’ inaugurazione della sede permanente del Consiglio giovani del Mediterraneo (2022); a Marsiglia, alla Giornata conclusiva degli «Incontri del Mediterraneo» (2023). Oltre a vari incontri tesi a realizzare il profetico modello di pace proposto da Giorgio La Pira e ad affrontare la grave crisi del bacino del Mare Nostrum, pericolosa per l'Europa e il mondo e causa  di squilibri economici, ma soprattutto crisi dei diritti  umani dei migranti da lui definiti «i crocifissi del tempo presente: come Cristo, rifiutati, umiliati, calpestati».

Papa Francesco: «I migranti non rimandateli indietro come un ping pong, finirebbero nei lager»

L’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento, creata nel 1987, con ideali che hanno messo al centro la difesa della dignità di ogni essere umano, premierà anche l’ambasciatrice del Marocco presso la Santa Sede, Rajae Naji; il medico palermitano Antonio Montalto, console onorario dell’Italia in Armenia da tempo dedito a progetti umanitari e di cooperazione internazionale nelle aree colpite da catastrofi naturali e guerre in tutto il mondo (sezione “Medicina – Coscienza Universale”); la pedagogista dell’Università Cattolica, Coordinatrice Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Milena Santerini. 

Migranti, l'affare (sospetto) della Ong. «Soldi per salvare i naufraghi»

© RIPRODUZIONE RISERVATA