Papa Francesco ha ispirato Roberto Vecchioni: «Il mio ultimo album è iniziato da lui»

Roberto Vecchioni
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 23 Gennaio 2019, 14:42 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 08:37

Roma - C'è Guccini ma pure Papa Francesco nell'ultimo album di Roberto Vecchioni. Anzi. E' stato proprio Bergoglio ad averlo ispirato al punto da farlo ritornare in sala d'incisione. «Avevo deciso di smettere con a musica. Poi un amico mi ha chiesto di scriverne una dedicata al Papa. L'ho fatto e da lì sono arrivate tutte le altre». Vecchioni rivela a Famiglia Cristiana la genesi del suo ultimo album, intitolato L'infinito. «Non pensavo più di scrivere nuove canzoni. Dopo 50 anni credevo di aver già dato. Poi un giorno un amico, l'editore Arnoldo Mosca Mondadori, mi ha detto che doveva andare dal Papa.

«Se tu scrivessi una canzone da portargli, sarebbe un regalo magnifico. Lì per lì non ci ho fatto caso, ma dopo un paio di giorni ho ripensato a Francesco e la prima idea che ho associato alla sua figura è il perdono… In pochi giorni ho registrato la canzone, poi mi è tornata una voglia pazzesca di scrivere altri pezzi».

Nell'intervista il cantautore parla dei giovani che «meritano molto di più di quello che offriamo loro» e afferma di non capire perché «non scendano in piazza», dell'amore verso sua moglie Daria che resiste intatto da 38 anni e del suo rapporto con la spiritualità: «La vita è così intensa che non può finire tutto qui. L'obiezione più facile è: se Dio ha fatto il mondo, allora tutto dovrebbe andare bene, i buoni dovrebbero avere la meglio sui cattivi. Per me invece vale il contrario: la paura del male e la voglia di batterlo dimostrano che siamo liberi di scegliere».

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