Il curatore del volume su Joaquin è il fratello Rafael Navarro-Valls. A presentare il libro in Vaticano, il 24 maggio, ci sarà padre Ciro Benedettini, per anni suo braccio destro in sala stampa, Valentina Alazraki, corrispondente di Televisa e testimone diretta del lungo cammino professionale di Navarro Valls. Infine, Alessandro Gisotti, l'attuale direttore della Sala Stampa ad interim.
Tra i relatori è stato chiamato anche padre Federico Lombardi, il gesuita che Papa Ratzinger nel 2007 ha chiamato a sostituire Navarro e che di fatto ha messo la museruola alla Sala Stampa, introducendo criteri ben poco giornalistici nella gestione del rapporto con i mass media. Come per esempio il metodo delle 'pseudo' conferenze stampa in aereo che Lombardi preparava in precedenza facendosi mandare via mail dai giornalisti le domande, naturalmente scegliendo le meno scomode, e scartando quelle che potevano presentare rischi. Insomma, una specie di censura preventiva.
Altra infelice novità introdotta (e che a suo tempo fu oggetto di polemiche) fu la fantasiosa interpretazione del concetto di 'embargo' sui documenti papali. Secondo Lombardi l'embargo dei documenti iniziava nel momento in cui venivano annunciati dal Vaticano (anche mesi prima), e non nel momento in cui il testo veniva effettivamente consegnato sotto embargo alla stampa. A questo si aggiunsero, con Lombardi, anche l'invio di lettere di demerito a diversi giornalisti solo per avere svolto onestamente il proprio lavoro fornendo notizie sull'allora devastante gestione del cardinale Bertone, esattamente come successivamente è poi venuta a galla, in diversi modi, persino mediante un processo in Vaticano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA