Papa Francesco: «Non allargate la guerra, è una pazzia». Poi parla della giustizia: «L'uomo giusto se sbaglia si scusa»

Papa Francesco: «Non allargate la guerra, è una pazzia». Poi parla della giustizia: «L'uomo giusto se sbaglia si scusa»
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 3 Aprile 2024, 10:03 - Ultimo aggiornamento: 15:07

Nelle mani tiene un libricino e un rosario appartenuti a un soldato ucraino di 23 anni, Oleksandre (Alessandro), caduto sul fronte per combattere i russi. Papa Francesco torna a gridare contro l'assurdità della guerra - «è una pazzia» - in Ucraina, come a Gaza dove invoca il cessate il fuoco e condanna «con rammarico» la morte dei sei cooperanti uccisi per sbaglio dall'esercito israeliano mentre erano impegnati a distribuire gli aiuti ai gazawi. 

«Mi auguro che sia permesso a quella popolazione stremata di avere aiuti e, al tempo stesso, che siano subito rilasciati gli ostaggi» israeliani che dal 7 ottobre sono ancora nelle mani di Hamas.

Sono 130 persone, di cui alcuni bambini e 19 donne purtroppo sottoposte in prigionia anche a violenze sessuali da parte dei carcerieri, secondo il rapporto stilato dall'Onu.

Francesco auspica «che venga fatto ogni responsabile tentativo per non allargare il conflitto nella regione, e per evitare questa e altre guerre che portano sofferenza e morte. Tacciano le armi e non dimentichiamoci della martoriata Ucraina» ha ripetuto alla folla in piazza san Pietro.

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Papa Francesco sembra essersi totalmente ripreso dal preoccupante malessere che lo aveva colpito durante Pasqua. Stamattina è arrivato sulla jeep scoperta in piazza san Pietro per l'udienza e si è sistemato da solo, senza l'aiuto degli inservienti, sullo scranno aiutandosi solo con il bastone e appoggiandosi ad un bracciolo. Segno che ha recuperato tutte le energie. Il tema che ha scelto per la catechesi ha fatto riferimento al concetto di giustizia. «L’uomo giusto vigila sul proprio comportamento, perché non sia lesivo nei riguardi degli altri: se sbaglia, si scusa. In qualche situazione arriva a sacrificare un bene personale per metterlo a disposizione della comunità. Desidera una società ordinata, dove siano le persone a dare lustro alle cariche, e non il contrario. Aborrisce le raccomandazioni e non commercia favori. Ama la responsabilità ed è esemplare nel vivere e promuovere la legalità». 

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«Un uomo che non riconosce il giusto salario agli operai e’ ingiusto» ha sottolineato Bergoglio. «Tutti comprendiamo come la giustizia sia fondamentale per la convivenza pacifica nella società: un mondo senza leggi che rispettano i diritti sarebbe un mondo in cui è impossibile vivere, assomiglierebbe a una giungla. Senza giustizia, non c’è pace. Infatti, se la giustizia non viene rispettata, si generano conflitti. Senza giustizia, si sancisce la legge della prevaricazione del forte sul debole. Questo non è giusto». 

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