Papa Francesco appello ad Hamas: vi imploro liberate gli ostaggi. E poi chiede che si realizzino corridoi umanitari per i civili a Gaza

Francesco con voce rotta dalla commozione ha aggiunto: «Basta, le guerre sono sempre una sconfitta, sempre»

Papa Francesco appello ad Hamas: vi imploro liberate gli ostaggi e poi chiede che si realizzino corridoi umanitari per i civili a Gaza
di Franca Giansoldati
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Domenica 15 Ottobre 2023, 12:20

Papa Francesco ha rivolto un altro accorato appello ai terroristi di Hamas a liberare gli ostaggi. «Si rispetti il diritto umanitario». Ha anche chiesto di far tacere le armi e realizzare i corridoi per fare uscire dalla Striscia di Gaza i civili.

«Continuo a seguire con tanto dolore quanto accade in Israele e Palestina: ripenso ai tanti, in particolare i piccoli e agli anziani, e rinnovo l'appello per la liberazione degli ostaggi. Chiedo che i bambini, i malati, gli anziani, le donne e tutti i civili non siano vittime dei conflitti. Che si rispetti il diritto umanitario soprattutto a Gaza dove è urgente fare corridoi umanitari per sostenere la popolazione. Fratelli e sorelle ci sono giaà stati moltissimi morti. Non si versi altro sangue innocente, nè in Ucraina, nè in Terrasanta».

Francesco con voce rotta dalla commozione ha aggiunto: «Basta, le guerre sono sempre una sconfitta, sempre.

La preghiera e la forza mite e santa si opponga alla forza diabolica dell'odio e del terrorismo e della guerra. Per questo invito tutti i credenti a partecipare martedi 17 alla preghiera e al digiuno».

Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano, due giorni fa aveva fatto visita all'ambasciatore israeliano e ieri mattina ha chiamato il primo ministro dello Stato della Palestina Mohammad Shtayyeh per esprimergli il suo dolore, e quello della Santa Sede, per quello che sta accadendo a Gaza, assicurandogli che la Santa Sede continuerà a riconoscere solo lo Stato di Palestina e le sue autorità come rappresentanti delle legittime aspirazioni del popolo palestinese.

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Il Vaticano ha fatto anche sapere, attraverso canali diplomatici, che in questa situazione resta un imperativo garantire il diritto umanitario per proteggere i civili, specialmente i più vulnerabili, le strutture sanitarie e i luoghi di culto. Nel frattempo è iniziato l'esodo di dei palestinesi di Gaza che si spostano verso sud dopo l'ultimatum di Israele anche se il massiccio movimento di civili verso sud viene ostacolato dai miliziani di Hamas. Molte voci internazionali chiedono a Israele di non trasformare la legittima difesa in una violenza ingiustificata contro i civili della Striscia di Gaza.

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Il rischio di un'espansione del conflitto sta diventando sempre più reale. In Libano il gruppo sciita pro-iraniano di Hezbollah è in stato di mobilitazione. L'esercito israeliano ha attaccato il territorio libanese dopo che sono stati lanciati molti razzi dal Sud del Libano nel Nord di Israele.

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