Città del Vaticano – Papa Francesco ha saltato a sorpresa il rito della lavanda dei piedi che si teneva nella basilica vaticana per andare a celebrare la messa in coena domini da solo a casa del cardinale Angelo Becciu. Un gesto straordinario, altamente simbolico, che suona come una riabilitazione e che nessuno si aspettava proprio oggi, tanto meno l'ex prefetto della Congegazione dei Santi che ha saputo dell'intenzione del pontefice da una telefonata pomeridiana. «Lei dove celebra la messa oggi pomeriggio?». Il cardinale Becciu gli ha risposto che la avrebbe celebrata nella sua piccola cappellina con le suore honduregne e alcune focolarine.
Pochi minuti dopo alla porta dell'appartamento suonava il pontefice.
Mentre la vicenda giudiziaria e l'inchiesta legata al palazzo di Londra continuano ad andare avanti, il Papa ha voluto ripristinare la buona fama del suo ex collaboratore dedicandogli un atto straordinario. «Sono commosso da tutto questo» si è limitato a sussurrare al telefono il cardinale Becciu. E' stato un abbraccio simbolico probabilmente capace di cancellare in lui questi mesi di sofferenza, in attesa che la giustizia faccia il suo corso.
Quando era Sostituto agli affari generali della Segreteria di Stato, il giovedì santo Angelo Becciu riceveva a casa sua papa Francesco e gli permetteva così di pranzare con alcuni "semplici" preti di Roma. Poi il rapporto umano e di fiducia si è interrotto bruscamente: il 24 settembre il papa lo toglieva dalla direzione della congregazione dei santi nonché dai "diritti connessi al cardinalato”. La sanzione era enorme, quasi sproporzionata: prima di Becciu, nella storia moderna della Chiesa, solo Keith Michael Patrick O'Brien (2015), aveva subito, per comprovati abusi sessuali, una simile sanzione, e - ancor più grave - solo Theodore McCarrick (2019) e Louis Billot (1927) erano stati addirittura espulsi dal collegio cardinalizio, l'uno per abusi sessuali e l'altro per un insanabile conflitto teologico-politico con Pio XI.