Turisti francesi volano in un burrone profondo nove metri: tre dipendenti Anas a giudizio per la morte di moglie e marito

Il tribunale di via XIV Settembre
di Enzo Beretta
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Giovedì 21 Settembre 2023, 10:09

Il giudice per l’udienza preliminare di Perugia, Valerio D’Andria, ha prosciolto il dirigente di Anas finito sotto inchiesta in seguito alla morte della coppia di turisti francesi Marc Albert Sansonetti, 66 anni, e Marie Theresa Biernat, 64 anni, deceduti in un burrone dopo un volo di nove metri nel 2019 sulla strada 73 bis di Bocca Trabaria. Al proscioglimento del dirigente (difeso dall’avvocato Daiana Bernardini) sono seguiti tre rinvii a giudizio: il processo per il capo cantoniere, il capo centro e il capo nucleo dell’azienda che si occupa di infrastrutture e gestisce la più importante rete di strade italiane inizierà il 20 settembre. Se ne occuperà il giudice monocratico Sonia Grassi del tribunale del capoluogo umbro.

Nell’immediatezza i corpi dei coniugi francesi non vennero ritrovati subito tanto che della scomparsa si occupò perfino la trasmissione televisiva «Chi l’ha visto?»: i cadaveri sarebbero stati recuperati insieme alla Yaris una decina di giorni più tardi.

Sulle prime la Procura archiviò il fascicolo che però venne riaperto in seguito alle insistenze del legale di parte civile Giuseppe Innamorati.

Nelle carte dell’accusa si legge che il punto in cui si è verificato l’incidente è carente di una serie di opere e segnalazioni che avrebbero potuto scongiurare la morte dei turisti francesi: si va dalla segnaletica verticale in prossimità del tornante in cui si è consumato il dramma fino alle barriere di contenimento della scarpata in cui sono precipitati Marc Albert Sansonetti e la moglie Marie Theresa Biernat.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Vincenzo Maccarone, Francesco Falcinelli e David Zaganelli.

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