Tra gli “eroi sociali” del 2020, nominati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, c’è ance una perugina. Vittoria Ferdinandi, 36 anni e direttrice del ristorante e centro polifunzionale “Numero Zero” nel Borgo Bello è una tra i 36 insigniti motu proprio «per il suo contributo nella promozione di pratiche di autonomia e di inclusione sociale per i malati psichiatrici». Nel caso di Vittoria, col titolo di Cavaliere al merito della Repubblica – per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute.
Inaugurato nel 2019, “Numero Zero” è un esperimento di inclusione: impiega un gruppo di ragazzi e ragazze (pari al 50% del personale) che soffrono di disturbi mentali di diversa entità e che si alternano tra cucina, sala e bancone. Una iniziativa che ha come obiettivo quello di cercare di costruire un luogo di possibilità concreta per il reinserimento sia sociale sia lavorativo dei malati psichiatrici alla luce dell’evidenza che per il malato psichiatrico il lavoro non esiste o, se esiste, si tratta per lo più di mansioni decentrate rispetto alla socialità e alla comunità.