Un fine settimana dedicato agli animali e al santo che li protegge: a Terni e dintorni si festeggia Sant'Antonio Abate

benedizione animali
di Federica Mosca
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Sabato 20 Gennaio 2024, 21:39

Terni- Una domenica dedicata agli animali e al santo che li protegge, Sant'Antonio Abate. Anche quest'anno, come da tradizione, a Terni e dintorni ecco la festa, che da calendario cade il 17 gennaio.
A Campitello, nella chiesa di San Matteo Apostolo ed Evangelista, un fine settimana dedicato alla ricorrenza con l'apertura della pesca di beneficenza, la messa e la consegna del pane benedetto già da sabato 20. Prevista per domenica 21, invece, dopo le sante messe dalle 9 alle 11, la distribuzione dei biscotti, nonché le tipiche ciambelle grasse. Poi, alle 14.30, spazio all'attesa benedizione degli animali.
Anche ad Arrone l'appuntamento è domenica 21 alle 11 per la messa nella chiesa di Santa Maria Assunta e poi, alle 12, in piazza Garibaldi, per il rito della benedizione degli animali con il parroco don Thomas Grosky.
Tra le feste della tradizione popolare quella di Sant’Antonio Abate con la benedizione degli animali è la più tramandata ed amata nella Valnerina ternana, in particolare ad Arrone. A testimoniarlo le foto sbiadite in bianco e nero con decine di mucche sul sagrato della chiesa di Santa Maria Assunta nella piazza, per arrivare a quelle degli ultimi anni con i cani che occupano il primo posto, numericamente parlando, e poi gatti, canarini e cavalli da passeggio.
A Marmore invece la benedizione degli animali è avvenuta nella giornata di sabato 20. Per domenica 21, alle 11 la messa sarà animata dal coro parrocchiale e alle 14.15 ci sarà il passaggio della statua del santo per le vie del paese: tutta la popolazione è invitata a radunarsi presso i punti di preghiera allestiti nel percorso. A Taizzano di Narni l’antica chiesa della Madonna delle Treie ha ospitato nel pomeriggio di sabato il tradizionale appuntamento per la festa. Con l’occasione sono stati presentati i lavori di restauro, recentemente conclusi, che hanno riportato alla luce affreschi della fine del ‘300 e del ‘400. Sono riemerse ben quattro immagini di Sant’Antonio Abate, a testimonianza della forte devozione verso il santo.
A Collescipoli la festa, giunta alla 65esima edizione, è stata celebrata domenica scorsa, quando si è svolta la tradizionale sfilata dei trattoristi, un centinaio in totale, fra contadini e aziende. Al termine della funzione religiosa, i parroci don Albin e don Richard hanno benedetto gli animali e poi i mezzi agricoli. Grande partecipazione dei cittadini, con la presenza del vicesindaco Riccardo Corridore e l’assessore Michela Bordoni.

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