Un caffè col Comandante Generale: tra aneddoti
e foto ricordo, il ritorno a Spoleto di Del Sette

Il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette
di Ilaria Bosi
2 Minuti di Lettura
Lunedì 8 Febbraio 2016, 02:07 - Ultimo aggiornamento: 02:39

Un caffè al bar Canasta, una passeggiata lungo Corso Mazzini, quattro chiacchiere col barbiere, l'abbraccio con i carabinieri, ora in congedo, che sono stati suoi preziosi collaboratori quando era un giovanissimo capitano al vertice della Compagnia di Spoleto.  Per il comandante generale dell'Arma Tullio Del Sette, tornare a Spoleto è un po' come tornare a casa. E non soltanto per le sue origini umbre (è nativo di Bevagna), ma proprio perchè nella città del Festival ha mosso i primi passi di quella scalata da ufficiale che l'ha portato ai vertici della Benemerita. Venerdì pomeriggio, il generale Tullio Del Sette è tornato a Spoleto, come ha sempre fatto in questi anni. Seduto in prima fila nella platea del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, ha assistito al Concerto della Banda musicale dell'Arma dei Carabinieri per l'evento "Raccontare la vita", organizzato dall'Archidiocesi di Spoleto-Norcia. Tra i presenti in platea, anche l'attore Terence Hill, protagonista nelle vesti di un prete detective della popolare fiction Don Matteo, ambientata a Spoleto. L'arcivescovo Renato Boccardo ha salutato il comandante generale definendolo "uno dei nostri", visto che Bevagna fa parte del territorio della Diocesi di Spoleto. Terminato l'applauditissimo momento musicale, il Comandante generale ha salutato il direttore della Banda, tenente colonnello Massimo Martinelli e si è intrattenuto a lungo nel foyer con quella che per anni è stata la sua gente. Dal barbiere all'appuntato, dal professionista al commerciante, l'alto ufficiale ha stretto le mani a tutti, ricordando i vecchi tempi tra aneddoti, storie e foto di rito. Dopo i saluti, Del Sette si è fermato a parlare col sindaco Fabrizio Cardarelli, dandogli appuntamento a presto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA