La svolta è arrivata grazie a segni caratteristici, e inconfondibili, che solo quell’attrezzo agricolo poteva avere. Così l’agricoltore, senza mai perdersi d’animo, ha messo in atto una intuizione e, lasciata la terra cui è da sempre legato, s’è messo a navigare nel vasto mare di Internet. E ha scoperto chela sua affezionata motozzappa era in vendita su un portale specializzato in aste on line. Il contadino, a quel punto, avendo raccolto diversi elementi, senza pensarci due volte è andato in Commissariato a Foligno denunciando furto e potenziale rinvenimento agli agenti del settore anticrimine. Il passo successivo, fondamentale alla definitiva soluzione del caso, l’hanno compiuto i poliziotti che, operando sotto copertura, hanno partecipato all’asta riuscendo, nella simulazione, ad aggiudicarsi il prezioso attrezzo agricolo. A vendita on line avvenuta, c’era solo da ritirare la merce. All’appuntamento col venditore è scattata la trappola. L’uomo, poi denunciato per ricettazione, s’attendeva di trovarsi davanti un comune acquirente interessato a quel particolare prodotto. Ci sono invece andati gli agenti dell’anticrimine del commissariato che hanno così completato la trappola investigativa riuscendo a recuperare la refurtiva e a contestare, con tanto di denuncia, la ricettazione a carico di chi quell’arnese destinato al lavoro sui campi, l’aveva messo all’asta. Le indagini proseguono per risalire a chi il furto l’ha materialmente commesso.
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