«Rimborsi sulla bolletta» ma la mail
non la manda l'Enel: occhio alla truffa

«Rimborsi sulla bolletta» ma la mail non la manda l'Enel: occhio alla truffa
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Giovedì 12 Febbraio 2015, 19:46
PERUGIA - Se il porta a porta non funziona più, avanti con la posta elettronica: si tratta dell'evoluzione della truffa dell'Enel, di cui la società che fornisce elettricità e gas è vittima al pari del cittadino che abbocca.

E così, mentre da settimane Enel e forze dell'ordine hanno lanciato l'allarme dei falsi operatori porta a porta che presentandosi come addetti dell'Enel promettono risparmi notevoli sulla bolletta se solo li si fa entrare in casa per vedere le ultime fatture in realtà hanno l'unica intenzione di derubare le persone (soprattutto anziani che vivono soli), ecco l'ultimo assalto delle bande criminali alla gente perbene.



«In questi giorni sta circolando, da un indirizzo apparentemente riferito a società del gruppo Enel, un’ e-mail dal contenuto ingannevole - scrivono tanto Enel quanto anche Unione nazionale consumatori -. Con la promessa di ricevere un rimborso sulla bolletta, il destinatario è invitato a compilare un modulo con i propri dati personali. Questa e-mail non è stata inviata né da società del Gruppo Enel né da società da essa incaricate. Si tratta di un tentativo illegale di estorcere i dati personali dei destinatari, simile a quelli più volte denunciati da Poste o istituti bancari».



Questo perché «seguendo le istruzioni riportate, il cliente si collega al sito del truffatore e gli trasmette le proprie informazioni personali che potrebbero essere successivamente utilizzate in modo illecito. Invitiamo chiunque riceva questo falso messaggio a non dar seguito alla richiesta di dati. Le nostre procedure non prevedono in alcun caso la richiesta di fornire dati bancari e/o codici personali via e-mail o telefonicamente o attraverso link esterni».
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