Tra la Ternana e Diakite è rottura, il difensore contestato dai tifosi, andrà a Palermo

Dopo la parole di Capozucca sul suo diniego di giocare contro il Cittadella, cade ogni condizione per andare avanti insieme, il presidente Guida: "Provvedimenti disciplinati? Valutiamo"

Tra la Ternana e Diakite è rottura, il difensore contestato dai tifosi, andrà a Palermo
di Paolo Grassi
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Martedì 23 Gennaio 2024, 00:10

Ternana e Salim Diakite. Una storia finita. Interrotta nel modo più brusco. E' rottura tra lui e la piazza, dopo le parole del direttore sportivo Stefano Capozucca nel dopopartita col Cittadella. Il giocatore era in panchina e tutti pensavano fosse stato ceduto. Capozucca ha spiegato: «Non lo abbiamo dato al Palermo, ma si è rifiutato di giocare. Lui vuole andare via». Il Palermo, ora, l'offerta giusta l'ha fatta e l'intesa l'ha trovata. Diakite andrà lì, per quattro anni di contratto. La Ternana, per il francese, ormai è il passato. Si lascia probabilmente non nel modo migliore, dopo uno scontro frontale e uno sfogo emotivo che gli sono costati la frattura. E va via pure con le critiche dei tifosi, indispettiti parecchio dal fatto che lui non sia sceso in campo.

All'antistadio Taddei, alla ripresa degli allenamenti, spicca subito tra i tanti tifosi sugli spalti proprio la sua assenza in campo. C'è chi pensa che lo abbiano venduto, chi ipotizza provvedimenti disciplinari. C'è anche il presidente Nicola Guida, che prima di andare via si intrattiene un attimo con i cronisti e chiarisce alcune cose.

Dice, intanto, che il giocatore non è stato ceduto. O meglio, non ancora: «Diakite è qui. Si sta allenando dentro. In palestra. Non è ancora andato via, ma è questione solo di ore. Stiamo, infatti, definendo proprio la sua cessione. Mi spiace, perché avrei preferito darlo via la prossima estate. Ma si sono create condizioni tali da indurci a farlo ora». Si chiude con il Palermo, ma non a due milioni di euro, precisa Guida: «Magari, fosse quella la cifra. Dobbiamo anche accontentarci di qualcosa di meno. Dell'operazione si occupa il direttore Capozucca». Si parla di 1,5 milioni più bonus. Il presidente non nasconde di essere deluso dal comportamento del calciatore, ma resta ancora vago su possibili provvedimenti disciplinari: «Valutiamo il da farsi».

Durante gli allenamenti, qualche tifoso scorge proprio Diakite uscito per un attimo all'aperto. Qualcuno si sposta per contestarlo e ci scappa qualche colorito invito ad andarsene presto. Il difensore si volta e alcuni tifosi si avvicinino a lui. Ci scambiano pure un paio di battute. A loro, come questi stessi sportivi raccontano, ha spiegato quanto successo prima della partita. «Lui ci ha detto - raccontano - di aver riferito al mister (Roberto Breda, ndr) che non si sentiva nella giusta condizione mentale per giocare». Ma ormai, l'idillio è rotto. Stavolta, per sempre. E pensare, che solo pochi giorni fa i tifosi speravano che non se ne andasse, vedendo in una sua eventuale cessione un sinonimo di smobilitazione dell'organico di proprietà da parte della società. E' bastata la dichiarazione di Capozucca a fare loro cambiare idea, tanto che ora sperano che la Ternana lo mandi via presto. Così avverrà. In modo, a questo punto, indolore. Per tutti. Anche per la società che non avrà più critiche da questa operazione. E anche per il giocatore, visto che ormai lui sembrava propenso ad andare via. Hitchcock avrebbe potuto trarre da tutta questa storia persino un'ispirazione, per il romanzo di un delitto perfetto.

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