Terremoto: scuole evacuate e poi chiuse a Perugia e provincia. Massi lungo le strade. Ferrovie bloccate

Terremoto: scuole evacuate e poi chiuse a Perugia e provincia. Massi lungo le strade. Ferrovie bloccate
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Mercoledì 18 Gennaio 2017, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 17:51

PERUGIA - Nuove forti scosse di terremoto (magnitudo 5.1, 5.5. e 5.4 accertate dal sismografo dell'Istituo nazionale di geofisica e vulcanologia tra le 10.25, le 11.14 e le 11.25) nella zona di Montereale e dintorni, in provincia di L'Aquila, ha creato ulteriore allerta in Umbria nella mattinata di mercoledi. Avvertita in maniera netta dalla popolazione, soprattutto quella delle zone terremotate, la scossa ha avuto tra le conseguenz l'evacuazione in maniera autonoma di diversi istituti scolastici tra Foligno e Spoleto ma anche fino a Perugia.

Già parecchie le chiamate alla centrale operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco. Il personale dei pompieri è già dislocato da tempo nelle zone terremotate e dunque sono subito partiti gli accertamenti per verificare altri eventuali danni.

A Perugia, gli studenti (specie quelli di elementari e medie) di alcuni istituti sono stati fatti tornare a casa una volta usciti dalle aule in via precauzionale. I responsabili degli istituti hanno avvertito i genitori che sono andati a prenderli. In alcuni casi, invece,  una volta constatata l'assenza di danni e situazioni di rischio, sono stati fatti rientrare per proseguire le lezioni. Intervento dei vigili del fuoco per verifiche anche in tribunale e procura generale, in piazza Matteotti in centro. Sospese le udienze, sono state messe in atto tutte le procedure di sicurezza del caso. Intanto, la città è paralizzata dal traffico improvviso causato dall'uscita anticipata dalle scuole. Il sindaco Romizi ha emesso un'ordinanza con cui ha disposto la chiusura delle scuole per giovedì e venerdì. Ecco il comunicato: «Firmata l’ordinanza di chiusura, in via precauzionale, sull’intero territorio comunale, delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, comprese Università e Istituti di Alta Formazione, per i giorni di mercoledì 18 e giovedì 19 gennaio 2017 al fine di verificare l’agibilità degli edifici e per garantire la pubblica incolumità».

A Foligno tutte le scuole sono state evacuate per il susseguirsi delle scosse di stamani, che nella città umbra sono state avvertite in modo particolarmente forte. Gli studenti di ogni ordine e grado sono usciti poco dopo le 11 e stanno tornando nelle loro abitazioni.

A Norcia nessuna segnalazione di danni a cose o persone a seguito del terremoto: è quanto conferma all'ANSA
l'assessore Giuseppina Perla. «Immediatamente dopo la scossa i nostri tecnici assieme a quelli della Protezione civile e ai vigili del fuoco - dice l'assessore - hanno fatto una ricognizione rapida all'interno del centro storico della città e non si registrano al momento criticità e nessuna segnalazione ci è pervenuta in tal senso». Lo sciame sismico è comunque avvertito a Norcia e in Valnerina. La «gabbia» che protegge la facciata della basilica non ha subito alcun danno: a confermarlo sono i vigili del fuoco che operano sul posto. A Norcia e negli altri centri della Valnerina colpiti dal sisma sono comunque in atto nuovi controlli da parte dei vigili del fuoco e uomini della protezione civile per verificare eventuali danni a cose e persone in seguito alle scosse di stamani.

Bastia, scuole chiuse govedì. «A seguito dei nuovi eventi sismici è stata emanata ordinanza del sindaco per la chiusura degli edifici scolastici di ogni ordine e grado del territorio di Bastia Umbra, fino a nuova disposizione. Nella giornata di domani, 19 gennaio, quindi, le scuole rimarranno chiuse. Sono stati tempestivamente effettuati sopralluoghi dai tecnici comunali a tutti gli edifici scolastici e non risultano variazioni di alcun tipo rispetto alla situazione preesistente. La Protezione Civile comunica di aver immediatamente aperto la sede operativa. I numeri telefonici di reperibilità per eventuali emergenze sono i seguenti: 328 0411077 - 075 8012737».

A seguito delle scosse di terremoto verificatesi stamattina i sindaci di Narni e Amelia, Francesco de Rebotti e Laura Pernazza, hanno comunicato di aver proceduto all’evacuazione delle scuole invitando i genitori a ritirare i bambini per motivi di sicurezza. Gli stessi sindaci hanno comunque rassicurato che al momento non ci sono problemi per la tenuta strutturale degli edifici e che valuteranno l’assunzione di decisioni in merito al prosieguo delle lezioni nei prossimi giorni.

Avvertita la scossa in maniera forte anche in altre zone dell'Umbria, dall'Altotevere (dove continua anche una certa emergenza legata al maltempo) fino a Todi. 

Massi lungo la Tre Valli. Anas comunica che in seguito alla scossa di terremoto di questa mattina, la strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre” è stata interessata dalla caduta di alcuni massi sul piano viabile nei pressi della località Biselli, nel tratto Spoleto-Norcia (foto allegata). Il personale Anas è intervenuto per rimuovere il materiale dal piano viabile.  La circolazione è al momento regolare lungo tutta la tratta. Personale e tecnici Anas stanno eseguendo le verifiche del caso.

Traffico ferroviario interrotto sulla linea Foligno-Terontola: dopo le scosse della mattinata, Ferrovie dello Stato - si apprende dal suo ufficio stampa - ha deciso di compiere verifiche sull'intera linea.

Fs sta valutando l'ipotesi, se si dovessero accumulare ritardi rilevanti di alcuni convogli, di sostituirli con degli autobus.

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