Terni, un colpo secco e via:
ecco come scassinavano i distributori

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Venerdì 4 Agosto 2023, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 20:46

Sono stati identificati dalla Polizia di Terni gli autori dei ripetuti furti ai distributori automatici di cibo e bevande, che nei giorni scorsi si sono verificati nel capoluogo umbro. Dopo il primo colpo commesso il 19 luglio in via Cassian Bon, la Squadra Mobile si è messa subito al lavoro per raccogliere le immagini delle telecamere di sorveglianza interne ed ha avviato le indagini, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Terni.

Il 27 luglio, dopo che si erano ripetuti altri episodi, del tutto
simili e attuati con le stesse modalità - 2 attività commerciali
colpite il 24 luglio e altre 4 aziende il 27, saccheggiate da un uomo
con un passamontagna e arnesi da scasso - gli investigatori della 3°
Sezione della Squadra Mobile, sono riusciti ad identificare i presunti
ladri grazie alle immagini delle telecamere. Gli agenti hanno dunque
effettuato una perquisizione domiciliare in una via adiacente alla
Questura di Terni, in un appartamento abitato da un cittadino lettone
di 34 anni, incensurato, e da un cittadino bulgaro di 18 anni con
precedenti per reati e droga e contro il patrimonio.
Nell'appartamento, la Polizia di Stato ha trovato e sequestrato
materiale che non ha fatto altro che avvalorare i sospetti degli
investigatori: un piede di porco, il vestiario indossato da entrambi i
ragazzi in occasione dei furti, un passamontagna, soldi in moneta: i
due sono stati denunciati per furto pluriaggravato in concorso.

Alle 2 del 29 luglio però, c'è stato un altro furto ad un
distributore automatico di Piazza della Pace e questa volta, le
immagini visionate dagli agenti della Squadra Mobile hanno mostrato il 34enne, già denunciato, a volto scoperto. Immediata la perquisizione domiciliare, durante la quale sono stati ritrovati i vestiti indossati nell'ultimo colpo, mentre lungo il percorso pedonale che costeggia il Nera, sono stati rinvenuti un piede di porco ed un paio di guanti, gli stessi visti nelle immagini dei filmati. Complessivamente, i danni arrecati alle aziende ammontano a circa 27.500 euro, mentre la somma di denaro asportata dai distributori è di 4.500. Nei confronti dei due sono state emesse due misure cautelari: il carcere per il 34enne lettone e il divieto di dimora a Terni per il 18enne bulgaro.

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