Terni, tornano i disperati sotto ponte Carrara: gli alloggi di fortuna sgomberati due mesi fa

Terni, tornano i disperati sotto ponte Carrara: gli alloggi di fortuna sgomberati due mesi fa
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 10 Novembre 2023, 07:42

TERNI - I piatti e le  pentole protetti dai cartoni, un materasso singolo a terra con accanto una vecchia valigia piena di panni come la culla da campeggio sistemata a poca distanza.

Una bicicletta per muoversi in città e un carrello che è stato portato via da qualche supermercato per essere utilizzato come dispensa.

C’è pure un materasso matrimoniale negli alloggi di fortuna che qualcuno ha deciso di mettere di nuovo in piedi sotto la prua di Ponte Carrara. Di giorno lì sotto non c’è nessuno ma quando fa buio le nicchie che da un anno sono abbellite dal murale creato dall’artista francese Alex Pariss tornano a popolarsi e ad essere il giaciglio di fortuna di persone che non hanno un tetto sotto cui ripararsi.

Questi accampamenti erano stati smantellati nei giorni di ferragosto quando, dopo l’articolo del Messaggero, sotto ponte Carrara erano arrivati il vice sindaco, Riccardo Corridore, le assistenti sociali del Comune e la polizia locale.

Le immagini di Angelo Papa erano un pugno allo stomaco perché in quei giorni sotto la prua vivevano in cinque.

C’erano quaranta gradi e qualcuno decise anche di fare il bagno nel Nera richiamando sul posto le forze dell’ordine e le ambulanze.

Lo sgombero fu inevitabile e per loro, quattro uomini e una donna, fu trovata una sistemazione temporanea negli appartamenti di Rocca San Zenone gestiti dall’associazione San Martino e di proprietà del Comune.  

Una soluzione tampone in attesa che i cinque senzatetto italiani e stranieri partecipassero al bando per le emergenze abitative, che mette a disposizione alcuni appartamenti per le persone in grave difficoltà.

Da quel giorno, era il 18 agosto, per un paio di mesi l’altra città, quella degli invisibili, sembrava essere solo un ricordo.

Una calma apparente perché in queste ore qualcuno che non sa dove passare la notte ha iniziato a fare i viaggi sotto ponte Carrara per sistemare le povere cose che ha.

Lì sotto sono tornati i materassi, i piumoni, le stoviglie, i giacconi per affrontare il freddo e tutto quello che serve per le esigenze quotidiane di chi non ha un tetto.

Una situazione che ormai va avanti da anni tra accampamenti e sgomberi. Anche stavolta sarà necessario andare a verificare le problematiche di chi si è accampato sotto il ponte e capire come aiutarlo.

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