Terni, spaccia cocaina a Maratta: nella rete dell'antidroga "il gigante del bosco incantato"

L'albanese di 25 anni, incensurato e con un permesso turistico, guadagnava 5mila euro a settimana

Terni, spaccia cocaina a Maratta: nella rete dell'antidroga "il gigante del bosco incantato"
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 4 Ottobre 2023, 00:30

TERNI - Il market dello spaccio l’ha messo in piedi in una zona boschiva di Maratta alta, a due passi da aziende e negozi.

Dietro al muretto ha nascosto più di un etto di cocaina e il materiale per confezionare le dosi con cui faceva sognare i suoi tanti clienti.

Lui, albanese di 25 anni alto un metro e novanta, incensurato, è arrivato in Italia con un permesso turistico ma invece di visitare chiese e musei spacciava giorno e notte.

Per “lavorare meglio” ha pure studiato bene la lingua e la cocaina piazzata tra gli affezionati clienti gli ha consentito di guadagnare cinquemila euro a settimana.

La sua attività è stata stroncata dagli investigatori della sezione antidroga che per qualche giorno gli hanno dato una caccia spietata.

Le indagini della polizia sono partite da diverse segnalazioni di cittadini, che hanno notato un viavai sospetto in quella zona boschiva di Maratta che non è distante dalle aziende.

I poliziotti della squadra mobile si sono messi subito al lavoro. Hanno fermato diversi tossicodipendenti che provenivano da quella zona e hanno chiesto loro le ragioni di quella frequentazione. Sono stati proprio i clienti a raccontare di quel “gigante che fa sognare nel bosco incantato”.

Una zona che fino ad ora non era mai finita all’attenzione delle forze dell’ordine, impegnate da mesi a dare la caccia ai pusher dei boschi.

Il blitz giovedì scorso, quando gli investigatori bloccano il 25enne che è in auto lungo una strada sterrata.

Lui vede gli uomini in divisa e tenta invano di disfarsi di un pacchetto di sigarette, che viene subito recuperato dagli agenti. Dentro ci sono quattro piccoli incarti di cocaina. Nelle tasche dei pantaloni ne ha altri venti.

La perquisizione della zona frequentata giorno e notte da tossicodipendenti permette di recuperare il resto della droga dietro a un muretto, dove il 25enne era stato visto armeggiare. Ci sono sei grossi involucri con dentro altri 120 piccoli incarti. Un totale di oltre un etto di cocaina che, grazie al bilancino di precisione e al materiale per confezionale le dosi in loco, era pronto per soddisfare decine di clienti. La perquisizione scattata nella stanza presa in affitto dall’albanese la polizia recupererà quasi 2mila e 700 euro.

Il gigante del bosco incantato viene arrestato ma mostra una freddezza da manuale. E’ incensurato ma, emerge dai controlli, è stato fermato diverse volte sia a Terni che in altre città del centro Italia per controlli di polizia a maggio e ad agosto. Agli investigatori conferma di essere qui come turista per spacciare e di non fare uso di stupefacenti.

«Ho studiato l’italiano per capirmi meglio con i clienti così riesco a guadagnare 5mila euro a settimana» dice ai poliziotti che gli mettono le manette ai polsi.

In sede di direttissima il giudice, Francesco Maria Vincenzoni, convalida l’arresto del 25enne albanese disponendo il divieto di dimora a Terni.

Il processo di merito è stato fissato per il 15 gennaio.

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