«Il problema - gridano i rappresentanti sindacali - non riguarda solo la gestione interna del penitenziario, ma la questione della sicurezza dei cittadini. La città diventerà meno sicura, arriveranno le famiglie di detenuti altamente pericolosi legati a vicende di 'ndrangheta e camorra».
«La questione è seria - ha detto il sottosegretario Bocci - e credo ci siano due strade percorribili per affrontarla. Intanto la riunione urgente del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che - ha precisato - sottoporrà la questione ai Ministeri di Grazia e Giustizia e degli Interni. Come parlamentare, insieme a Gianluca Rossi, chiederò un incontro urgente al Dap, per tentare di bloccare il trasferimento di altri detenuti a Terni e predisporre un piano di rientro di quelli già ospitati nel penitenziario di vocabolo Sabbioone».