Secondo le organizzazioni sindacali l'ente ha operato "in assenza di una dotazione organica che disegni il futuro assetto organizzativo con le relative funzioni" ed in violazione in primis della legge 125 del 2015 sulle disposizioni urgenti in materia di enti locali, oltre che del relativo accordo sottoscritto in conferenza unificata lo scorso 5 novembre.
"Tale scelta - si legge in una nota - è inopportuna, illegittima e lesiva dei diritti dei lavoratori interessati".
L'iscrizione nel portale, sempre a detta di sindacati e rsu, "è una certificazione di soprannumerarietà irresponsabile ed iniqua nei confronti dei dipendenti interessati che mette a rischio la condizione personale, professionale e lavorativa dei lavoratori stessi, nonchè la tenuta degli importanti servizi resi sul territorio che debbono e possono essere ricompresi all'interno dell'ente di area vasta".