Terni, la polizia provinciale nelle liste
di mobilità. L'ira dei sindacati

Terni, la polizia provinciale nelle liste di mobilità. L'ira dei sindacati
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Sabato 21 Novembre 2015, 13:35 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 19:30
Terni - "Sconcerto, forte preoccupazione e netta contrarietà"viene espressa da sindacati e rsu della Provincia di Terni in merito alla decisione dell'amministrazione di inserire nel portale della mobilità nazionale i 15 dipendenti della polizia provinciale.





Secondo le organizzazioni sindacali l'ente ha operato "in assenza di una dotazione organica che disegni il futuro assetto organizzativo con le relative funzioni" ed in violazione in primis della legge 125 del 2015 sulle disposizioni urgenti in materia di enti locali, oltre che del relativo accordo sottoscritto in conferenza unificata lo scorso 5 novembre.



"Tale scelta - si legge in una nota - è inopportuna, illegittima e lesiva dei diritti dei lavoratori interessati".

L'iscrizione nel portale, sempre a detta di sindacati e rsu, "è una certificazione di soprannumerarietà irresponsabile ed iniqua nei confronti dei dipendenti interessati che mette a rischio la condizione personale, professionale e lavorativa dei lavoratori stessi, nonchè la tenuta degli importanti servizi resi sul territorio che debbono e possono essere ricompresi all'interno dell'ente di area vasta".