Terni, ospiti della comunità per minori con un chilo di hascisc e l'eroina dei poveri: in manette un 15enne e un 19enne

Il più piccolo, strafatto di droga e Rivotril, ferisce quattro poliziotti dell'antidroga

Terni, ospiti della comunità per minori con un chilo di hascisc e l'eroina dei poveri: in manette un 15enne e un 19enne
di Nicoletta Gigli
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Domenica 26 Novembre 2023, 01:20

TERNI - Più di un chilo di hascisc nascosto tra la camera da letto e il bagno della comunità educativa per minori che ospita i due baby pusher perché hanno precedenti penali per furto.

E la violenza del più piccolo, romano di 15 anni che, a causa dell’assunzione di droga e Rivotril, l’eroina dei poveri, dà di matto e si scaglia contro i poliziotti dell’antidroga.

Tutti e quattro finiscono in ospedale per le lesioni riportate mentre tentano di bloccare il ragazzino che sembra indemoniato. Il 15enne, arrestato per detenzione a fini di spaccio e resistenza e violenza a pubblico ufficiale, è stato trasferito al centro di prima accoglienza di Firenze. L’amico e compagno di stanza 19enne di origini statunitensi è rinchiuso nel carcere di Sabbione.

Le indagini sono serrate perché tutta quella droga, che sul mercato ha un valore di diecimila euro, oltre ad assumerla, i due pare la distribuissero nel fine settimana a consumatori che frequentano la movida. Migliaia di dosi smerciate per soddisfare una piazza insaziabile e reperire i soldi per comprare altra droga.

Recuperati anche un bilancino di precisione per preparare le canne e più di 300 euro in banconote di vario taglio.

Una cifra che i due non dovevano avere in quanto nella struttura non è consentito avere in tasca del denaro.

S’indaga anche sulla boccetta di Rivotril trovata nella stanza. Lo psicofarmaco, che costa pochi euro e si compra con una ricetta medica, assunto insieme a  bevande alcoliche o all’hascisc provoca effetti simili all’eroina. Garantisce uno sballo low cost e va per la maggiore tra i giovanissimi.

La fredda cronaca del blitz della squadra mobile si consuma martedì nella comunità per minori di via Mozzoni, alla periferia della città.

Sono i responsabili ad insospettirsi perché sentono un forte odore di hascisc. Sul posto arrivano quattro poliziotti dell’antidroga che, seguendo quell’odore acre, entrano subito nella camera da letto del 15enne e del 19enne.

Sopra l’armadio c’è un panetto di hascisc. Gli altri nove sono nascosti in bagno. A questo punto si scatena il finimondo. Il 15enne, che ha assunto quantità impressionanti di cannabinoidi e Rivotril, non si riesce a gestire. Inizia a sbattere la testa sul pavimento e non vuole essere toccato. L’ispettore dell’antidroga per bloccarlo rimedia una lesione ad una costola. Il 15enne gli strappa con un morso un ciuffo di capelli, poi sequestrato dalla scientifica.

Per gli altri tre poliziotti un dito rotto, escoriazioni ad una mano e contusioni al torace. Alla fine gli operatori del 118 riescono a sedare il minorenne, caricarlo in ambulanza e portarlo in ospedale. Le analisi cui viene sottoposto diranno che è strafatto di sostanze.

Dopo l’arresto la sua posizione è al vaglio del procuratore presso il tribunale dei minorenni, Flaminio Monteleone.

Dell’amico 19enne rinchiuso a Sabbione si occupa il pm, Giorgio Panucci. Sotto la lente i telefonini dei due pusher a caccia di chi ha ceduto loro un chilo di hascisc.

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