Narni, chirurgo dà le dimissioni per giusta causa
"L'azienda mi ha tagliato le gambe"

Narni, chirurgo dà le dimissioni per giusta causa "L'azienda mi ha tagliato le gambe"
di Vanna Ugolini
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Martedì 12 Agosto 2014, 14:01 - Ultimo aggiornamento: 14:33
NARNI E’ braccio di ferro fra il direttore generale Sandro Fratini e il chirurgo vertebrale Salvatore Roccalto, già responsabile di Struttura semplice dipartimentale della Asl 2 dopo che il medico ha sbattuto la porta e ha dato le dimissione per giusta causa: «Mi hanno tagliato le gambe».



Dottor Roccalto, il direttore Fratini, nella risposta alle sue dimissioni, fa capire che, tutto sommato, la sua uscita non è una grave perdita. Sostiene che non c’è poi nessun cervello in fuga.

«Vorrei far presente al dottor Fratini che il “cervello in fuga” è, grazie a Dio, ben strutturato, mi ha permesso di conseguire dopo la laurea in Medicina due lunghe specializzazioni in Chirurgia Generale e la seconda in Ortopedia e Traumatologia con il massimo dei voti e lode».



Fratini sostiene che non si può parlare del suo come di un reparto di eccellenza perchè i numeri degli interventi erano bassi.

«Eccellenza significa dare risposte adeguate e di qualità alle domande dei pazienti. Non è relazionata ai numeri degli interventi eseguiti. Nel caso specifico, comunque, posso affermare senza ombra di dubbio che anche i numeri sono altissimi perché gli interventi sono stati eseguiti tutti da una persona sola, da me. La tipologia è di alta specialità e complessità tanto da richiedere molto spesso un’intera seduta operatoria per ciascuno».



Ma lei ha fatto perdere o guadagnare l’ospedale?



«Il fatturato aziendale è stato attorno a 500mila euro per l’anno scorso e circa 500mila per la prima metà di quest’anno, grazie al mio esclusivo e grandissimo sacrificio. Ripagato soltanto dalla passione per il lavoro e dalle gratificazioni dei pazienti che con le loro recensioni hanno permesso alla Chirurgia Vertebrale di Narni di essere sul sito “Salute Network” al secondo posto dopo il Cto di Torino».



Fratini ha fatto capire che era ora che finisse la sua posizione di privilegiato, dato che non faceva i turni di guardia.

«In quanto Responsabile di Struttura semplice dipartimentale era stato esonerato dal Dirigente medico di presidio dall’espletare i turni di guardia, ormai dal primo gennaio dell’anno scorso, quando ebbi l’incarico. Il mio ruolo è equiparabile a quello di direttore di struttura complessa per analogia di obblighi e compiti istituzionali. Se avessi fatto anche le guardie non sarei riuscito a sostenere l’enorme carico di lavoro che derivava anche dal fatto che non avevo il personale che per contratto avrei dovuto avere. Ho sempre fatto molte più ore di lavoro rispetto a quelle dovute, accumulando 90 giorni di ferie. Preciso inoltre che il mio incarico non è come tanti altri incarichi di struttura semplice presenti in azienda, a detta del dottor Fratini circa 200, ma nell’ambito del Dipartimento chirurgico da lui stesso deliberato sono presenti soltanto quattro altri incarichi di questa tipologia: Chirurgia generale, Chirurgia maxillo facciale, Chirurgia toracica, Chirurgia vascolare. Inoltre io non sono un dirigente medico di Ortopedia, coordinata dal dottor Scaia e diretta ad interim dal direttore di Foligno dottor Farneti. Non è concepibile che un direttore generale possa essere così impreciso nel non conoscere l’organizzare strutturale della propria azienda».



Fratini ha detto che l’attività andrà avanti con il dottor Sandro Carletti.

Il prezioso contributo del dottor Sandro Carletti è frutto di un nostro personale spirito di collaborazione, che ha arricchito entrambi: per questo lo ringrazio.
Va detto che rispetto alla precedente direzione aziendale, l’attuale Azienda non ha particolarmente favorito la collaborazione: infatti ancora non ha deliberato la nuova convenzione tra Usl Umbria2 e la Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera S. Maria di Terni».
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