Terni, muore in casa a sessant'anni: lo spettro della droga killer

Terni, muore in casa a sessant'anni: lo spettro della droga killer
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 7 Luglio 2023, 08:35

TERNI - Pochi giorni fa era finito in overdose.

Si era salvato solo grazie al tempestivo intervento dei sanitari del 118, che gli avevano praticato le terapie per contrastare gli effetti degli stupefacenti che aveva assunto prima del malore.

Questa volta, è l’ipotesi su cui in queste ore sono al lavoro gli investigatori dell’arma, la droga non gli avrebbe lasciato scampo.

Il corpo senza vita dell’uomo, 60 anni, ternano, è stato trovato al civico 8 dell’appartamento di via Brodolini, dove abitava.

A dare l’allarme è stata la compagna della vittima, che era andata a lavorare per una ditta di pulizie e che, rientrata a casa ieri poco prima delle 15, ha fatto la macabra scoperta.

L’uomo non dava alcun segno di vita.

Il decesso, stando ai primi accertamenti medico-legali svolti nel pomeriggio di ieri, risalirebbe a diverse ore prima rispetto al ritrovamento.

Sul luogo della tragedia sono giunti i carabinieri del comando stazione di Terni che, sotto il coordinamento del sostituto procuratore, Andrea Claudiani, stanno indagando a ritmo serrato per tentare di ricostruire quello che è successo all’interno della casa popolare che si trova a poca distanza dalla basilica di san Valentino.

Gli investigatori dell’arma, nelle stanze dell’appartamento, sono andati a caccia di tutti gli elementi utili alle delicate indagini. Quelli che sarebbero stati messi insieme all’esito del sopralluogo, non lascerebbero molti dubbi sulle cause del decesso del sessantenne.

Scontati gli accertamenti mirati a ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo. Il cui cuore si sarebbe fermato nella notte tra mercoledì e ieri. Sarà passato al setaccio il telefonino della vittima per ricostruire, attraverso l’analisi delle chiamate e dei messaggi, gli ultimi contatti avuti prima del decesso.

Nel tardo pomeriggio la salma del sessantenne ternano è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale di Perugia. Nelle prossime ore il pm, Claudiani, disporrà l’autopsia e l’esame tossicologico che fugheranno ogni dubbio sulle cause del decesso. La certezza è che dall’inizio dell’anno la droga ha ucciso due persone. Il 4 gennaio un’overdose di eroina ha stroncato la vita di Gianluca, 50 anni, trovato senza vita in un appartamento di Narni Scalo. Il 30 gennaio il decesso di Emanuele, 43 anni. Stroncato da un mix di metadone e cocaina a casa di un amico, a piazza Clai, nel cuore del centro storico. Un mix letale che, stando alle indagini, è stato realizzato grazie al metadone che l'amico della vittima aveva in casa per disintossicarsi.

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