Terni. Lotta alla plastica , Piediluco
diventa un laboratorio nazionale

Terni. Lotta alla plastica , Piediluco diventa un laboratorio nazionale
di Umberto Giangiuli
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Lunedì 10 Luglio 2023, 18:35
Tre giorni intensi di interventi nel Forum delle Acque tenutosi a Villalago di Piediluco. Si sono gettate le basi per un ufficio Unesco nella villa del baron Franchetti che vuol significare tanto, ma si è discusso anche di microplastiche con Legambiente e Enea(ente pubblico che opera nei settori dell'energia, dell'ambiente e delle nuove tecnologie) che vede il lago di Piediluco al centro di un progetto di ricerca per il monitoraggio dei piccoli frammenti di plastica, prodotto diventato un problema mondiale sia per i laghi e, soprattutto, per il mare. A luglio si parte con Legambiente per una campionamento delle acque in alcuni punti del lago ritenuti a rischio inquinamento. Ma il progetto più ampio e articolato riguarda la verifica delle microplastiche costituite dalla frammentazione di bottiglie, buste, boe di segnalazione del campo di regata ed altri residui infinitesimali che ogni anno si versano nel bacino e sono indistruttibili. Tra il canneto si depositano rifiuti di ogni genere per la maggiore parte costituiti dalle plastiche. Proprio l’anno scorso di questi tempi l’Arpa prelevò in diverse zone del bacino dei campioni di acqua per la verifica della presenza della plastica. Lo ripeterà anche quest’anno per poter mettere a confronto i dati del passato e per cercare di capire in quale quantità sono presenti le microplastiche sul lago. «Quello di conoscere lo stato di inquinamento dello specchio d’acqua- afferma Francesco Fioretti presidente della locale Proloco- riguarda un parte importante del nostro percorso appena cominciato». Intanto lo specchio d’acqua con il caldo è tornato a colorarsi di rosso. Gli esperti sostengono che «il colore delle acque nulla a che a vedere con la qualità che si basa su altri parametri, di cui la trasparenza ha un significato relativo. Il cambiamento di colore- continuano- è dovuto a fioriture algali che si alternano durante le stagioni che danno la caratteristica colorazione rossastra». Piediluco è un lago ad un livello di eutrofizzazione molto alto, maggiore è l’apporto di nutrienti (azoto e fosforo)è più marcato sarà questo fenomeno. Non ci sono cure per lo stato eutrofico delle acque. Nei decenni si è tentato con alcuni provvedimenti di ossigenazione senza ottenere nulla. «Da questo Forum delle Acque- riprende Fioretti- dobbiamo prendere quanto di buono è stato detto e quello che si potrebbe fare in futuro. Certo è- continua- che le basi per un intervento su larga scala per il risanamento delle acque del lago ancora non c’è. Non bastano Legambiente ne l’Enea, serve soprattutto l’impegno degli enti locali, in primis la Regione, la Provincia e il comune di Terni, oltre che l’Autorità di bacino. Il lago- conclude- si trova in agonia già da tempo ed attendere altro tempo per intervenire vuol significare perdere per sempre uno dei più caratteristici bacini italiani». 
 
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