Ast, blitz nella notte dell'ad Morselli
La Marini: «La vertenza sarà lunga
ma Renzi ha dato garanzie precise»

Ast, blitz nella notte dell'ad Morselli La Marini: «La vertenza sarà lunga ma Renzi ha dato garanzie precise»
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Giovedì 23 Ottobre 2014, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 08:20

TERNI - Morselli a muso duro. C'è anche la sorpresa. L'ad dell'Ast nella notte è stata protagonista di un blitz al presidio degli operai ai cancelli di viale Brin. La lady di acciaio si è presentata, tra le proteste degli operai che l'hanno accerchiata, ed ha anche tentato di spiegare la crisi dell'azienda ed il perché delle sue iniziative. L'atmosfera si è surriscaldata e l'ad Morselli alla fine è stata intimata dal questore a rientrare in ufficio e l'ha lui stesso accompagnata per allontanarla dal presidio.

Dalle ricostruzioni che circolano, pare che la Morselli abbia detto tutto il contrario di quello che fino ad oggi ha sostenuto, e scritto nel piano di ristrutturazione aziendale.

Agli operai avrebbe detto di essere disposta a fare marcia indietro sull'integrativo, così come ha spiegato che l'azienda non vuole chiudere l'area a caldo piuttosto investire con lo spostamento a Terni della linea 5 di Torino. La Morselli ha anche fatto sapere che probabilmente sarà aumentato l'incentivo che l'azienda è disposta a versare a chi vorrà lasciare l'Ast. Insomma, parole in libertà.

Il sindaco: se ci sono novità le comunichi al governo «Se l’amministratore delegato di Ast ha elementi nuovi da apportare - scrive il sindaco Leo Di Girolamo in una lunga nota (leggi il testo completo) ha tutte le sedi per farlo, non ha bisogno di comizi estemporanei, c’è un tavolo di trattativa aperto con il Governo, con le organizzazioni sindacali, con i lavoratori, con le istituzioni locali. E’ in questi contesti - prosegue il sindaco - che si discute del futuro di uno dei siti industriali più rilevanti del Paese e dell’Europa. Chiediamo in maniera esplicita e ferma all’amministratore delegato di sintonizzarsi quantomeno con il senso di responsabilità, profondità di analisi, messo in campo in questi mesi da tutte le forze sindacali, sociali, dai lavoratori, dalla Terni che ha risposto con grande mobilitazione e compostezza alla manifestazione dei giorni scorsi».

Rossi (Pd): basta provocazioni intervenga il Viminale «Nelle prossime ore presenterò un'interrogazione al Ministro dell'Interno per esporre i fatti che ripetutamente stanno mettendo a rischio la civile convivenza e l’ordine pubblico nella città di Terni, a causa di comportamenti discutibili da parte di chi rappresenta la Tk». Così in una nota il senatore ternano del Partito Democratico Gianluca Rossi, che annuncia un atto di sindacato ispettivo sul possibile pregiudizio arrecato all'ordine pubblico dalle continue sobillazioni a cui sono sottoposti i lavoratori di Ast e l’intera città. Rossi quindi spiega che «l'Ad ha superato ogni limite e senso di responsabilità, e il secondo è che non ci siamo ancora trovati di fronte ad eventi irreversibili (per non dire drammatici) solo grazie al grandissimo senso di responsabilità e solidarietà di lavoratori e sindacati».

Presidente Marini: complimenti agli operai che non sono caduti nelle provocazioni La presidente della Regione, intorno alle 12,30, ha incontrato gli operai dell'Ast che da ieri pomeriggio stanno presidiando la Prefettura. Di ritorno da Roma la Marini ha confermato che Renzi scenderà in campo in prima persona per il caso Ast. «La vertenza sarà lunga, ma Renzi è dalla nostra parte», ha detto. «Abbiamo preteso - ha agiunto - che ci sia un'azione del sistema paese a difesa del sito di Terni». Rispondendo ad alcune domande degli operai la Marini ha detto che «Renzi si impegna su azienda e salvaguardia dei posti di lavoro e integrativo». Sul blitz notturno della Morselli, prima ha ringraziato gli operai che non sono caduto nelle provocazioni, poi ha aggiunto: «Se la Morselli è disposta a rivedere il taglio dell'integrativo come ha detto questa notte basta che lo comunichi ai sindacati».

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