Terni, botte alla compagna 25enne incinta: arrestato dalla polizia

L'uomo, 45 anni, del Bangladesh, è in cella a Sabbione

Terni, botte alla compagna 25enne incinta: arrestato dalla polizia
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 29 Febbraio 2024, 08:21

TERNI - Incinta di sette mesi si era rifugiata dalla madre per sottrarsi alla violenza del compagno di vent’anni più grande.

Era il mese di giugno quando lei, 25 anni, ternana, era andata in questura per denunciarlo perché temeva che l’uomo, 45 anni, del Bangladesh, avrebbe continuato a perseguitarla.

I suoi timori si sono rivelati fondati perché lo straniero, irregolare e senza fissa dimora, con una sfilza di precedenti, in questi mesi ha minacciato di morte lei, la bimba nata di recente e la madre della ragazza, ha picchiato la compagna perseguitandola con appostamenti sotto casa e centinaia di messaggi.

Per lui, con precedenti penali per invasione di terreni e edifici, immigrazione clandestina, reati contro la fede pubblica e contro il patrimonio, percosse, spaccio di stupefacenti, reati commessi con diversi alias e attualmente sottoposto ad un ammonimento del questore di Venezia, sono scattate le manette per atti persecutori.

E’ la fine di una storia che era cominciata a Mestre, dove la 25enne ternana ha conosciuto il 45enne.

Sembrava tutto filare liscio, la coppia viveva in una casa dove c’erano i parenti di lui, tutti uomini.

La ragazza resta incinta ma la gravidanza è scandita dalle percosse dell’uomo. La giovane ternana, al settimo mese di gravidanza, capisce che la convivenza in quella casa con il compagno e altri sette uomini non può andare avanti, fa la valigia e torna a Terni da sua madre.

Quando arriva va in questura per denunciare la travagliata storia con il 45enne e le botte. Lei teme che l’uomo la segua per convincerla a tornare insieme.

Ed è quello che accade qualche giorno dopo. Lui raggiunge la casa della madre della 25enne, nella zona di Campitello, e si apposta davanti al portone. Si attacca al campanello per convincerla a tornare insieme, la tempesta di messaggi di amore e odio. Nasce la bambina e lui diventa sempre più ossessivo.

A metà febbraio la 25enne cede. Decide di incontrarlo per chiarire il loro rapporto. Il primo faccia a faccia fila via liscio, il secondo invece degenera con la violenza. Lui, in preda all’ira, la tiene ferma per i capelli e la colpisce al volto.

A questo punto la vittima, che teme anche per la figlia di pochi mesi, torna in questura. Lunedì la sua chiamata alla centrale operativa per chiedere aiuto perché sotto casa c’è l’ex compagno che staziona da ore davanti al portone e si attacca di nuovo al campanello.

Sul posto in pochi minuti arrivano due pattuglie della squadra volante, che bloccano il 45enne e lo portano in questura. Inevitabile il provvedimento del pm di turno, che dispone l’arresto dello stalker violento.

L’uomo è rinchiuso in cella a Sabbione in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA