Ast, stop ai licenziamenti fino a settembre
incontro tra la Morselli e il ministro Guidi
Dai sindacati alla politica pioggia di reazioni

Ast, stop ai licenziamenti fino a settembre incontro tra la Morselli e il ministro Guidi Dai sindacati alla politica pioggia di reazioni
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Venerdì 1 Agosto 2014, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 17:16
TERNI - Incontro stamattina al Mise (Ministero di sviluppo economico) tra il ministro, Federica Guidi, e l'amministratore delegato della Acciai Speciali Terni, ThyssenKrupp, Lucia Morselli, per un esame della grave situazione che si determinata nelle ultime ore allo stabilimento ternano. Lo riferisce un'agenzia di stampa. Il ministro - si legge nella nota - «condannando in modo netto ogni atto di violenza accaduto nello stabilimento di Terni», ha confermato all'amministratore delegato la convocazione per il giorno 4 settembre 2014 del tavolo di confronto, già concordato anche con le organizzazioni sindacali, sul piano industriale illustrato dall'azienda nelle scorse settimane. Morselli , prosegue la nota, ha accolto la richiesta del ministro di sospendere nel frattempo gli atti unilaterali riguardanti la contrattazione aziendale e l'annunciata procedura di mobilità. Il Ministro nel prendere atto di questo impegno auspica che si ricostituisca un clima di generale confronto proficuo tra tutte le parti coinvolte ed invita le organizzazioni sindacali e le istituzioni territoriali a contribuire fattivamente affinchè ciò avvenga.



La reazione dei sindacati: Bene, ma vogliamo garanzie

La decisione dell'ad di Ast Lucia Morselli di sospendere gli atti unilaterali e i licenziamenti, accettando di incontrare il 4 settembre i sindacati, è «un fatto positivo e un primo risultato della straordinaria mobilitazione messa in atto dai lavoratori e dai sindacati in questi giorni». A dirlo sono in una nota sono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria, Mario Bravi, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini, secondo i quali l'atto della dirigente è comunque di per sè «non sufficiente ad offrire le necessarie garanzie per il futuro di Ast». Vista la delicatezza della vicenda non solo a livello occupazionale, ma anche per l'ordine pubblico e la ricaduta sociale, i tre sindacati sollecitano quindi «dopo il primo intervento tampone del ministro Guidi, un'azione più incisiva e complessiva del governo, tesa a ricomporre nel giusto ambito la trattativa sindacale e rimuovere le posizioni oltranziste messe in campo dall'azienda». In particolare viene rivolto un appello direttamente al presidente del Consiglio Matteo Renzi.




La reazione del sindaco Di Girolamo: Passo importante, ma il clima è esasperato

«La sospensione degli atti unilaterali da parte di Thyssen e delle procedure di mobilità, in attesa dell’incontro del 4 settembre convocato dal ministero dello Sviluppo Economico - dice il sindaco Leo Di Girolamo - è un primo importante risultato». Il sindaco questa mattina ha avuto una telefonata con il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Graziano Delrioe successivamente con il ministro Federica Guidi. «Il governo in tutte le sue articolazioni – dichiara Di Girolamo – è a conoscenza della difficilissima vertenza in corso a Terni, sul futuro dell’Ast, e delle tensioni sociali elevate ad essa connessa. L’azione del Governo ha portato al risultato dello stop fino al 4 settembre, mettendo fine alle escalation di atti unilaterali da parte dell’ad di Ast. Provvedimenti che creano tensione sociale ingovernabile con possibili conseguenze per la incolumità delle persone. Come già sottolineato dal ministro Guidi siamo contrari in maniera netta ad ogni atto di violenza, il clima di esasperazione è comunque tangibile e attraversa tutto lo stabilimento ternano. Aspettiamo con doverosa fiducia la convocazione del 4 settembre del tavolo sul piano industriale, affinché si arrivi a un confronto senza pregiudiziali da parte di Thyssen e si avvii un confronto che veda come elemento centrale e insuperabile il lavoro, l’occupazione, la competitività delle Acciaierie di Terni».



La reazione del consigliere regionale De Sio:
Un piccolo spiraglio, il Governo intervenga

Per il consigliere regionale Alfredo De Sio (Fd'I) la scelta di bloccare gli atti unilaterali riguardanti la contrattazione aziendale e l'annunciata procedura di mobilitàfino fino al 4 settembre definisce «un piccolo spiraglio». E nel rimarcare come la presidenza italiana del semestre europeo rappresenti un elemento di forte interlocuzione («le posizioni di partenza della multinazionale non possono rappresentare alcuna base per il confronto»), De Sio invita tutte le istituzioni, a cominciare dal Governo nazionale, «ad approcciarsi con lo spirito di chi alza il livello della propria indisponibilità al piano presentato dalla multinazionale tedesca».



Il senatore Rossi riferisce in Senato: Bene anche l'annullamento dell'incontro al ministero del lavoro


«Assieme al Gruppo Pd del Senato - scrive in una nota il senatore del Pd, Gianluca Rossi - ho chiesto al presidente Grasso di poter riferire oggi stesso all’Aula sulla gravità dei fatti che stanno investendo le acciaierie di Terni, il sito industriale più grande del Centro Italia e i gravi fatti della giornata di ieri, inerenti il deprecabile atteggiamento dell'AD di Ast, che per fortuna sembra essere stato, almeno per ora, smentito per l'intervento del Ministro Guidi. Tutte queste istanze saranno contenute nella mozione che sto presentando». «Ringrazio Filippo Taddei che ha accolto il mio invito a sollecitare la Presidenza del Consiglio e il Ministro Guidi, da cui sembra sia scaturito il congelamento della richiesta della mobilità. Il mio apprezzamento - conclude Rossi - va anche per l'annullamento della convocazione dell'incontro previsto il 6 settembre al Ministero del Lavoro, il cui senso sarebbe stato profondamente pericoloso, proprio in relazione al tema della mobilità».



L'assessore regionale Fabio Paparelli: Il governo porti a Bruxelles la vertenza Ast

«Gli ultimi sviluppi della vertenza - sottolinea Paparelli in un comunicato della Regione - richiedono la massima attenzione da parte del governo che si aggiunga alla già importante azione svolta al tavolo istituzionale. Se da un lato è importante l'intervento odierno del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi nell'incontro avuto con l'amministratore delegato dell'Ast, la quale ha accolto le richieste di sospensione degli atti riguardanti la contrattazione aziendale e la procedura di mobilità, in vista del Tavolo convocato, dall'altro è necessario che la vicenda sia collocata alla giusta dimensione che non può che essere quella europea».
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