Terni, l'agenzia delle dogane sequestra beni per oltre quattro milioni e mezzo di euro

Terni, l'agenzia delle dogane sequestra beni per oltre quattro milioni e mezzo di euro
di Nicoletta Gigli
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Martedì 24 Gennaio 2023, 19:20

TERNI - In dodici mesi sono stati fatti 379 controlli tra i settori delle accise e delle dogane grazie ai quali i funzionari dell’ufficio delle dogane di Terni hanno accertato ben 25 milioni di euro di introiti in ambito accise.

Sotto la lente le dichiarazioni presentate dalle aziende che commercializzano prodotti energetici come energia elettrica, gas metano, gasolio, benzina e prodotti alcolici.

Nell’ambito dell’importazione di merci da paesi terzi, sono stati accertati e riscossi 2,1 milioni di euro tra dazi doganali, iva all’importazione e accise pagate al confine.

Ammontano a 300 mila i maggiori diritti accertati da Adm nel settore delle accise (prodotti energetici).

L’anno scorso sono stati eseguiti sequestri di beni per 4,6 milioni di euro tra beni mobili, immobili e conti bancari.

Diverse le attività d’indagine ancora in corso su delega dalle procure.

Sono alcuni dei numeri dell’attività svolta nel 2022 dall’ufficio delle dogane di Terni che ha competenza sia in campo tributario che extratributario: dai controlli e accertamenti su accise, dazi doganali e iva, a quelli sulle verifiche delle merci in transito, alle deleghe della procura della repubblica in materia di accise e contraffazione, alla tutela del made in Italy, alla sicurezza dei prodotti e alla lotta alla contraffazione.

Per quanto riguarda il sostegno alle imprese e all’economia del territorio, l’ufficio di Terni ha restituito quasi 2 milioni di euro in riaccrediti e agevolazioni fiscali, liquidati a seguito di 138 istanze presentate dagli operatori nei settori del riscaldamento in alcune zone climatiche svantaggiate, del gasolio utilizzato per la produzione di forza motrice ed energia elettrica e dei carburanti destinati all’azionamento delle autoambulanze, mentre, per il solo settore dell’autotrasporto, le istanze pervenute sono state 318 per un riaccredito di imposta pari a 2,8 milioni di euro.

Quanto all’antifrode l’anno scorso sono state accertate evasioni fiscali e tributarie per 1,6 milioni di euro con sanzioni fino a 9,7 milioni di euro solo sull’utilizzo improprio del plafond iva.

Quanto al settore extratributario, per tutelare i diritti della proprietà intellettuale e la sicurezza dei prodotti commercializzati, i funzionari Adm di Terni, grazie al protocollo d’intesa stipulato con il Comune di Terni, hanno eseguito diversi controlli con la polizia locale.

Rilevate violazioni in materia di diritti della proprietà intellettuale e violazioni sulla sicurezza dei prodotti che non rispettano le direttive europee che hanno comportato il sequestro della merce.

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