Terni per mettere la parola fine alla questione». Puliti, Carfì e Rueca rimarcano il fatto che «è altresì necessario dare attuazione al piano di perimetrazione e messa in sicurezza delle aree di salvaguardia dei centri idrici per scongiurare ulteriori problematiche di inquinamento delle falde. I presupposti ci sono - concludono i vertici Sii - ora dobbiamo adoperarci tutti per raggiungere l'obiettivo in tempi congrui». Il Servizio idrico si è attivato per sollecitare gli enti nel cercare una soluzione, successivamente all'aumento della concentrazione di tetracloroetilene evidenziata presso il centro idrico Cerasola, necessario per l'approvvigionamento idrico dei comuni dell'amerino, avvenuto nei primi mesi del 2017. Già in precedenza, nel dicembre 2015, era stato evidenziato un aumento del valore di inquinanti ai pozzi cittadini di San Martino e Mattatoio, a Terni. In questi due anni la Sii ha garantito la salubrità e il rispetto dei parametri di legge dell'acqua mettendo in sicurezza gli impianti con l'installazione di sistemi di potabilizzazione, con un investimento di oltre 300 mila euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA